Lampedusa under attack. Sabato sono arrivati quasi 1.000 migranti in 22 approdi, ieri altri 640 in 15 sbarchi. Solo negli ultimi 7 giorni sulle nostre coste sono sbarcati circa 8mila migranti. La gran parte è salpata dalle coste tunisine che sono in grande fermento. Si parte senza sosta, in particolare da Sfax, divenuto punto di raduno e di partenza per migranti provenienti da diversi Paesi africani.
Nell'hotspot di Lampedusa ieri si contavano 2.100 migranti, di cui 800 minori non accompagnati, a fronte di una capienza massima di poco meno di 380 posti e malgrado gli ininterrotti trasferimenti organizzati dalla prefettura di Agrigento d'intesa col Viminale, che quest'anno non sta conoscendo tregua. Solo per la serata di ieri sono stati programmati 180 trasferimenti a Porto Empedocle col traghetto Cossydra e altri 440 migranti sono stati imbarcati sulla motonave «Lampedusa» alla volta di Trapani. Qui sabato scorso è approdata la nave Aurora della Ong Sea Watch per lo sbarco di 61 migranti, di cui 19 minori, 14 dei quali non accompagnati. Sempre sabato erano stati trasferiti dalla maggiore isola delle Pelagie su terraferma più di 900 migranti. Numeri folli, specie in quanto gli approdi sono costanti, per un totale di 75.065 migranti giunti sulle nostre coste da inizio anno, con dati del Viminale aggiornati al 14 luglio, segnando un + 135,17% rispetto al 2022, quando, nello stesso arco temporale, erano arrivati 31.920 migranti. Già ieri mattina sulla maggiore isola delle Pelagie erano sbarcati in 385, tutti partiti da Sfax, a bordo di 9 barchini che sono stati soccorsi in mare, a partire dalla mezzanotte, dalle motovedette della guardia costiera e delle Fiamme gialle. Sui barchini c'erano da un minimo di 33 a un massimo di 55 persone tutte provenienti da Benin, Costa d'Avorio, Burkina Faso, Camerun, Gambia, Mali, Guinea, Senegal e Nigeria. Altri 100 migranti, anch'essi salpati da Sfax, sono arrivati a Lampedusa su due barchini che sono stati intercettati e soccorsi in mare da un mezzo di Frontex. Provengono da Costa d'Avorio, Etiopia, Eritrea, Senegal, Sudan, Guinea, Mali, Burkina Faso, Congo e Camerun. Nel pomeriggio, soccorsi da guardia costiera e guardia di finanza, sono giunti sull'isola siciliana altri 155 migranti, anche loro partiti da Sfax e originari di diversi Paesi africani.
I primi migranti per numero presenti in Italia in questo 2023 sono gli ivoriani, pari a 9.104, seguiti da migranti provenienti dalla Guinea (8.862), dall'Egitto (7.631) e dal Bangladesh (6.456). I minori non accompagnati sono in tutto 7.267. Presto arriveranno nel porto individuato dal ministero dell'Interno anche i 303 migranti che sono stati trasbordati dai loro barconi dalla nave Geo Barents di Medici senza frontiere in 8 diverse operazioni effettuate nel Mediterraneo centrale su coordinamento delle autorità italiane con il supporto di «Pilotes Volontaires».
L'ultimo intervento, avvenuto ieri pomeriggio, ha riguardato la messa in sicurezza di 21 migranti che si trovavano a bordo di un barchino alla deriva partito da Sfax. Tra i passeggeri ci sono 74 donne, di cui 3 incinte, e 77 minori non accompagnati, e ci sono anche due bambini di neanche un anno.
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