L'Antitrust bacchetta Tesla, Stellantis, Volkswagen e Byd sulle auto elettriche

Le quattro case automobilistiche "non avrebbero indicato al consumatore in maniera chiara e completa le informazioni sulla perdita di capacità delle batterie che deriva dall'uso normale delle vetture, né le condizioni e limitazioni applicate alla garanzia convenzionale sulle batterie"

L'Antitrust bacchetta Tesla, Stellantis, Volkswagen e Byd sulle auto elettriche
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L'Antitrust indaga su quattro big delle auto elettriche. Col sospetto di pratiche commerciali scorrette, l'Autorità garante della concorrenza ha avviato un'istruttoria nei confronti di Byd Industria Italia, Stellantis Europe, Tesla Italy e Volkswagen Italia. In particolare, viene spiegato, «gli operatori sui relativi siti internet avrebbero fornito informazioni generiche, e talvolta contraddittorie, sull'autonomia di percorrenza chilometrica dei veicoli elettrici commercializzati, senza chiarire quali siano i fattori che incidono sul chilometraggio massimo pubblicizzato e a quanto ammonti questa incidenza sul chilometraggio effettivo». Le quattro case automobilistiche «non avrebbero indicato al consumatore in maniera chiara e completa le informazioni sulla perdita di capacità delle batterie che deriva dall'uso normale delle vetture, né le condizioni e limitazioni applicate alla garanzia convenzionale sulle batterie», aggiunge il Garante. I cui funzionari hanno svolto un'ispezione giovedì scorso presso le sedi delle quattro società con l'ausilio della Guardia di Finanza. Stellantis Europe assicura: «Da noi piena collaborazione».

Intanto, però, Federcarrozzieri - l'associazione delle autocarrozzerie italiane - plaude all'istruttoria sottolineando che «i vari marchi tendono ad esaltare i km percorribili con una ricarica senza però specificare che ci sono una miriade di fattori che possono influire sull'autonomia delle auto elettriche, riducendola sensibilmente». Secondo i carrozzieri c'è poca trasparenza anche sui limiti alla garanzia delle batterie.

In media, sostiene l'associazione, le case automobilistiche offrono garanzie sulle batterie di 8 anni o 160mila chilometri, ma imponendo vincoli assurdi come l'obbligo di eseguire la manutenzione periodica presso le officine della rete del costruttore, dove i tagliandi sono più costosi rispetto alla media delle altre autocarrozzerie, pena la decadenza della garanzia.

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