L'arte di Fico nel seppellire il congiuntivo

L'arte di Fico nel seppellire il congiuntivo

C'è un partito che sta uccidendo il congiuntivo. Lo fa con metodo, cura, come una goccia che ogni giorno scava la pietra e lo fanno in tanti, come un popolo sgrammaticato. L'ultima pugnalata arriva dal presidente della Camera Roberto Fico. Siamo nel cuore di Roma, sull'isola Tiberina, negli spazi meloniani di Atreju. Fico risponde alle domande di Nicola Porro. Sorride. Non si sente a casa, ma non mostra neppure alcun disagio. Tutto procede nel migliore dei modi. Si sta ragionando sulla riforma del fisco, un provvedimento che è una delle ultime bandiere salviniane ma che sta a cuore anche a tutti i cittadini a Cinque Stelle.

Fico dice: «Non voglio sottrarmi alla domanda, ma la mia risposta non ha tutti i dati di quello che può' succedere se ci sarebbero due aliquote». Quel sarebbero è una ferita alla grammatica. E il fossero, dilapidato, stramazza al suolo.

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