Latina torna al voto: confermato il sindaco di centrosinistra

Il centrodestra sfiora il 50%, ma viene confermato Coletta del centrosinistra. Zaccheo avverte: "Non avrà una maggioranza netta, rifletta"

Latina torna al voto: confermato il sindaco di centrosinistra

Latina resta in mano al centrosinistra. Nella giornata di ieri si è votato nel capoluogo pontino: la consultazione di ieri era incentrata sul primo turno delle Comunali del 3 e 4 ottobre 2021. L'appuntamento elettorale si è dovuto ripetere in seguito alla decisione del Tar, che ha annullato il risultato maturato all'inizio per alcune irregolarità. Alla chiusura dei seggi l'affluenza è stata del 50,52%, mentre lo scorso anno si era attestata al 61,18%.

I risultati

I risultati fotografano una situazione molto simile a quella di 11 mesi fa: Vincenzo Zaccheo è avanti, ma non è riuscito a superare lo sbarramento del 50%. Dunque il candidato sindaco sostenuto dal centrodestra non ha ottenuto una somma di voti tale da compiere lo scatto necessario per trionfare al primo turno. Il ballottaggio non si ripeterà e Damiano Coletta del centrosinistra viene confermato primo cittadino.

Come spiega Latina Today, il candidato di centrodestra ha conquistato il 60,5%, ma per battere l'avversario al primo turno gli sarebbe servito il 61,5% dei voti. In questo modo invece, considerando il dato delle 22 sezioni con quello delle 94 sezioni valide del primo turno, sfiora il 50% ma non vince in maniera diretta.

Esulta Coletta all'Adnkronos: "È stato un risultato importante. Nelle 22 sezioni in cui è stato fatto ricorso, il mio avversario non ha raggiunto il quorum per la vittoria al primo turno. Voglio quindi ringraziare la cittadinanza che ha dimostrato nel nostro progetto politico fiducia e ci ha dato sostegno".

Enrico Letta, segretario del Partito democratico, accoglie con entusiasmo il responso delle urne: "Per la terza volta consecutiva Damiano Coletta ha battuto la destra a Latina ed è di nuovo sindaco. Adesso al lavoro per dare alla seconda città del Lazio il futuro che merita".

La sfida è stata praticamente polarizzata su Zaccheo e Coletta. Pochi voti sono andati agli altri candidati: Annalisa Muzio (Fare Latina, Partito liberale europeo), Antonio Bottoni (Siamo Latina, Fiamma tricolore, Legalità e sicurezza), Gianluca Bono (Movimento 5 Stelle), Nicoletta Zuliani, Sergio Sciaudone (Solidarietà sociale), Andrea Ambrosetti (Partito comunista italiano) e Giuseppe Mancino (Sinistra Italiana).

L'avvertimento di Zaccheo

Tuttavia Zaccheo ha smorzato i toni trionfalistici della sinistra, ricordando che per poter contare su un governo solido servono numeri certi e ampi. Una condizione che, a suo giudizio, verrà a mancare per Coletta: "Gli elettori si sono espressi in maniera chiara palesando un maggiore consenso sia a me che al centrodestra e decretando di fatto quella che sarà una situazione di governabilità senza una maggioranza netta. Questo sia elemento di riflessione per il sindaco rieletto".

Il candidato sindaco del centrodestra ha poi voluto ringraziare gli elettori per i voti ricevuti: "Il mio più sincero ringraziamento ai cittadini di Latina che mi hanno premiato, consentendomi di raggiungere il 60,5% dei voti in queste difficili elezioni che si sono svolte in pieno agosto e in sole 22 sezioni. Questo ci ha già fatto ottenere un primo risultato: avere delle elezioni pulite e libere, che è quello che i cittadini meritavano sin dal principio".

La decisione del Tar

Al primo turno di ottobre 2021 Zaccheo aveva ottenuto il 48,30%, mentre il principale avversario Coletta si era fermato al 35,66%. Il secondo turno è sempre un terreno spinoso e infatti il ballottaggio aveva ribaltato completamente il risultato: il candidato di centrosinistra si era imposto con il 54,90%, mentre quello sostenuto dal centrodestra non era riuscito ad andare oltre il 45,10%. Una gara dagli esiti non affatto scontati, visto che tra i due c'era stata una differenza di soli 5.405 voti.

Sulla questione però si era espresso il Tar. In alcune sezioni non ci sarebbe stata corrispondenza tra elettori votanti e numero di voti espressi; in altre sarebbe stato autenticato un numero maggiore di schede rispetto al numero di elettori; in altre ancora "sono presenti nei verbali evidenti correzioni e abrasioni".

In sostanza il risultato elettorale è stato giudicato "viziato dalle gravi violazioni di legge riscontrate nelle operazioni di voto e di scrutinio in molti uffici elettorali di sezione". Perciò il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sezione staccata di Latina (Sezione Prima), ha scelto di annullare le operazioni elettorali che si erano svolte nelle sezioni 24, 40, 44, 60, 64, 68, 69, 73, 75, 76, 81, 83, 85, 86, 94, 95, 98, 103, 106, 107, 109, 110. Contestualmente ha disposto di ripetere le operazioni solo in queste sezioni.

Inoltre ha annullato il verbale di

proclamazione degli eletti adottato dall'ufficio elettorale dell'adunanza dei Presidenti delle sezioni del Comune di Latina per l'elezione alla carica di sindaco e alla carica di consigliere comunale del Comune di Latina.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica