L'ultimo numero in edicola de L'Espresso fa parecchio discutere. Infatti la copertina riprende al "Difesa della razza" del 1938 e lo paragona al decreto immigrazione varato pochi giorni fa dal ministro degli Interni, Matteo Salvini. Il titolo in copertina è eloquente: "1938-2018. Un decreto che discrimina, ottant'anni dopo le leggi razziali". Insomma per il settimanale sarebbero tornate le leggi razziali volute dal Duce in salsa moderna con il volto di Salvini.
Un vero e proprio attacco da parte de l'Espresso a cui Salvini ha risposto per le rime. Sul suo profilo Facebook ha condiviso la copertina del settimanale commentando così la scelta editoriale fatta dal direttore Damilano: "L'Espresso riesce a paragonare il #DecretoSalvini sulla sicurezza alle leggi razziali. Il titolo: "1938-2018. Un decreto che discrimina. Ottant’anni dopo le leggi razziali". Questi non sono normali!!!".
E ancora: "Il gruppo Espresso ha problemi economici: sono vicino, da giornalista, ai colleghi che rischiano di perdere il posto di lavoro. Purtroppo, però, devo prendere atto che i lettori non premiano campagne razziste, zeppe di pregiudizi, insulti o bugie come quella contro il mio decreto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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