Il rosicamento è già alle stelle. Di fronte alla possibilità di un'affermazione elettorale del centrodestra e di Giorgia Meloni in particolare, Marco Travaglio è già sulle spine. Nelle sue più recenti dichiarazioni lo si intuisce: il direttore del Fatto Quotidiano appare infatti irritato, spazientito, nostalgico. Al punto da sbottare al solo pensiero di vedere la leader di Fratelli d'Italia al governo, magari pure nel ruolo di premier. "L'avete voluta? Ciucciatevela!", ha esclamato ieri in tv il giornalista, tradendo tutto il proprio fastidio.
Ad accendere la stizza del direttore del Fatto Quotidiano era stato Giovanni Floris, che su La7 lo aveva provocato così: "Se Draghi non ascoltava tanto Conte, figuriamoci la Meloni quanto lo farà...". L'accostamento tra lo stimato capo grillino e la leader di Fdi ha fatto irritato Travaglio, che subito ha sentenziato: "Giorgia Meloni è un prodotto del governo Draghi. Non è cresciuta nei sondaggi perché è caduto il governo Draghi, ma perché è nato il governo Draghi. Il punto che fa crescere la Meloni è la distruzione di un'intesa fra Cinque Stelle e Pd che funzionava e si chiamava governo Conte due...". Poi la nota nostalgica: "Quello era un governo popolare e il centrodestra era ai minimi storici perché si era autoscreditato con le uscite di Salvini e di Meloni in tempo di pandemia".
Amarcord giallorosso a parte, la ricostruzione di Travaglio è piuttosto opinabile. L'implosione del secondo governo Conte, infatti, si consumò in un contesto per nulla idilliaco nel quale i partiti della maggioranza soffrivano uno squilibrio ormai tutto a favore dei pentastellati. Secondo il direttore del Fatto, invece, l'ex premier grillino sarebbe stato indebolito da chissà quali forze esterne in grado di interromperne la corsa. Secondo questa tesi, la conseguenza sarebbe stata proprio il rafforzamento della leader di Fdi.
"La Meloni è stata costruita da quelli che hanno sparato a zero contro il Conte due per un anno e mezzo, fino a buttarlo giù. L'hanno voluta. Parlo di De Benedetti, dei grandi giornali che adesso gridano al fascismo", ha teorizzato il giornalista. Infine lo sfogo: "L'avete voluta la Meloni? Ciucciatevela. Siete voi che l'avete prodotta".
Travaglio, però, ha dimenticato di aggiungere un dettaglio non secondario: a spianare la strada verso le elezioni anticipate furono proprio i Cinque Stelle con le fibrillazioni provocate nel governo Draghi sul decreto aiuti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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