Lega-Fdi contro Gualtieri: "Danno erariale"

Il caso dei generali defenestrati scuote le opposizioni: "Guerini tace?"

Lega-Fdi contro Gualtieri: "Danno erariale"

La politica non è rimasta in silenzio di fronte al grido di allarme lanciato dai generali defenestrati dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri e dalla sua giunta.

«Mentre a breve discuteremo un bilancio magro per i cittadini romani - spiega Fabrizio Santori, consigliere capitolino della Lega - nel palazzo in Campidoglio continua lo sfarzo. Dopo i contratti confermati per i dirigenti esterni e lo staff faraonico da 110 persone alla modifica cifra di 6 milioni e mezzo di euro l'anno per i prossimi 5 anni, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che ha la delega del personale, arriva a cacciare dall'amministrazione i generali dell'Esercito, pagati solo mille euro al mese per ricoprire ruoli scoperti da dirigenti». E prosegue: «Al loro posto arrivano funzionari da 140mila euro all'anno scelti ad hoc nei ruoli chiave dell'amministrazione. E non dimentichiamo che mancano all'appello ancora diversi nuovi dirigenti per gli uffici di scopo partoriti nell'ultimo provvedimento della macrostruttura. In attesa dell'ennesimo atto che calpesta quel necessario processo volto a migliorare l'efficienza e l'efficacia della spesa pubblica - conclude - ci chiediamo se Gualtieri sia consapevole del periodo economico che sta vivendo la nostra città».

Sulla stessa linea il deputato di Fratelli d'Italia Massimiliano De Toma: «Il Pd perde il pelo, ma non il vizio e così cinque militari dell'Esercito vengono defenestrati in poche ore per fare spazio a funzionari da 140mila euro l'anno lordi. Un bel danno erariale se consideriamo che gli uomini con le stellette costavano all'amministrazione capitolina solo mille euro al mese.

Chissà se il ministro Guerini, anche lui del Pd, ha qualcosa da dire in difesa dei suoi uomini o se invece, per amor di partito, preferisce tacere dinnanzi a questa mancanza di rispetto e a questo sperpero di denaro pubblico».

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