Legge elettorale, Berlusconi: "Fosse per me alzerei la soglia all'8%"

Berlusconi: "Si dice che io sia contrario alla soglia del 5% nella legge elettorale. È esattamente il contrario"

Legge elettorale, Berlusconi: "Fosse per me alzerei la soglia all'8%"

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, smentisce di non vedere di buon occhio lo sbarramento al 5%, come scritto oggi da alcuni giornali. Il Cavaliere, intervenuto nella sede della Regione Lombardia per ricevere il premio "Rosa Camuna", osserva che la verità è molto diversa. "Si dice che io sia contrario alla soglia del 5% nella legge elettorale. È esattamente il contrario, fosse per me la porterei all’8%". Berlusconi è stato premiato dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. Oltre al Cavaliere ha ricevuto l’onorificenza anche l’ex numero uno dell’Inter, Massimo Moratti. "Complimenti al nostro presidente della Regione - ha aggiunto Berlusconi -. Gli auguro di poter continuare nella sua attività di gestione".

Poi quando gli chiedono se l'accordo sulla legge elettorale è un nuovo "patto del Nazareno", chiarisce che con il Pd ha "parlato solo di regole e di legge elettorale, ma d'altra parte anche il patto del Nazareno non era su questioni politiche ma sulle regole".

Berlusconi ha toccato anche un altro tema caldo, legato alla difficile situazione in cui versano milioni di italiani: "In Italia, secondo l’Istat, ci sono 15 milioni di persone in situazione di povertà, di cui 4,6 milioni in condizioni di povertà assoluta e 10,4 milioni di italiani che non hanno risorse sufficienti ad arrivare a fine mese, 1,2 milioni di famiglie che hanno solo un introito dalla donna che lavora" . E ancora: "Nel nostro programma prevediamo l’introduzione di un reddito mensile per portare queste famiglie a un livello di dignità sociale stabilito dall’Istat che in una città come Milano è pari a 1.150 euro mensili per una famiglia di quattro persone, che è anche poco. Noi garantiamo che queste famiglia avranno ciò che manca loro se avremo il consenso dei cittadini per la guida del Paese".

Il Cavaliere ha tenuto a far sapere che, nonostante sia milanista, tiferà Juventus per la finale di Champions League: "Io per antica educazione voluta da mio padre ho sempre tifato Inter quando era impegnata con altre squadre o in match internazionali, e la stessa cosa farò, sapendo di suscitare dispiacere a qualcuno, con la Juventus che incontrerà il Real Madrid. Forza Juventus".

Sul suo amore per i colori rossoneri il Cavaliere aggiunge: "Sono stati anni fantastici.

Sabato volevo andare a Milanello per salutare ma non ci sono riuscito perché il dolore di aver lasciato il Milan è ancora molto forte. Grazie ai tifosi rossoneri, senza il loro entusiasmo in questi 30 anni questi successi non sarebbero stati possibili".

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