"Io dentro casa ho un figlio di 25 anni disabile al cento per cento, su una sedia a rotelle: ecco, se qualcuno mi entra in casa io prendo un mattarello, una sedia, una pentola o quello che volete e gli spacco la testa". Antonio Maria Rinaldi difende così a spada tratta la legittima difesa, legge fortissimamente voluta da Matteo Salvini e dalla Lega – storica, infatti, la battaglia del Carroccio a tal proposito –, approvata nelle ultime ore in Senato.
L'economista pro-euro è praticamente l'unico nello studio di Agorà a dichiararsi favorevole al provvedimento e tuona contro gli ospiti contrari. Rinaldi, dopo aver precisato che comunque sarà sempre la magistratura a decidere, sottolinea: "Sì, ci dovrebbe pensare lo Stato, ma non può esserci un poliziotto per ogni italiano…".
Dunque, nonostante l'intervento di della conduttrice Serena Bortone, che lo invita a non
generalizzare, Rinaldi dice la sua senza peli sulla lingua: "Ho un figlio disabile, è su una sedia a rotelle. Se qualcuno entra in casa mia io prendo un mattarello, o una sedia, o una pentola e gliela spacco sulla testa"."Sarà sempre la magistratura a decidere. Ci deve pensare lo Stato però non può esserci la polizia per ogni italiano"#legittimadifesa, parla @Rinaldi_euro ora ad #agorarai pic.twitter.com/6ywLq6eVjA
— Agorà (@agorarai) 29 marzo 2019
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