L'Europa salva l'italiano: resta nei concorsi

Per le selezioni si potranno usare cinque lingue. Non solo inglese, francese e tedesco

Dante Alighieri (Wikipedia)
Dante Alighieri (Wikipedia)

Gli italiani non saranno più discriminati nei concorsi. Parola del vicepresidente dell'Europarlamento Antonio Tajani, che insieme al collega spagnolo Luis Ramon Valcarcel aveva presentato un'interrogazione scritta alla Commissione Ue sottolineando che queste lingue venivano discriminate a scapito di inglese, francese e tedesco. Ora non sarà più così. Già in primavera arriverà la procedura rivista per l'ufficio europeo per la selezione del personale (Epso), che ha sede a Bruxelles. La novità è conseguenza diretta delle sentenze della Corte di giustizia europea (Cgue), che recentemente ha dato ragione alle rimostranze del nostro Paese e dalla Spagna.L'Italia aveva ingaggiato questa guerra legale già a partire dal 2008. Sono state le ultime decisioni dei giudici, però, a dare una svolta decisiva alla questione. La Cgue ha annullato, infatti, tre concorsi organizzati da Epso (sentenza del 24 settembre 2015 nelle cause T-124/13, Repubblica italiana contro Commissione europea e T-191/13, Regno di Spagna contro Commissione europea) perché la lingua per le comunicazioni era stata ridotta a tedesco, inglese e francese e, tra l'altro, era stato imposto agli stessi candidati di scegliere la seconda lingua all'interno della stessa rosa linguistica. L'ufficio di selezione della Comunità aveva già cominciato ad adeguarsi e a pubblicare dal 2011 alcuni bandi di concorso e prove di pre selezione in tutte le lingue ufficiali dell'Ue. Ma ora è arrivata la svolta, grazie anche all'interrogazione dell'europarlamentare. «Dopo le ultime sentenze, inclusa l'ultima arrivata dal Tribunale Ue il 17 dicembre - ha spiegato la vicepresidente della Cgue Kristalina Georgieva nella risposta a Tajani -. Epso ha deciso di effettuare un'analisi approfondita delle possibili opzioni disponibili e della loro fattibilità. In effetti, la Commissione ritiene che sia possibile migliorare alcuni elementi delle attuali norme generali relative all'uso delle lingue nei concorsi.

In quest'ottica, si stanno rivedendo le disposizioni generali e Epso si adopererà per garantire sia il pieno rispetto del principio di non discriminazione che un funzionamento adeguato e corretto dell'amministrazione dell'Ue in presenza di 24 lingue ufficiali». I tempi saranno brevi, anzi brevissimi: a primavera è attesa la procedura di selezione, rivista e corretta.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica