Spingere Nicola Zingaretti al governo al posto di Giuseppe Conte e, in un secondo momento, riprendersi la guida del Partito Democratico: Matteo Renzi gioca la sua partita a carte scoperte ma potrebbe essere questo il piano segreto del leader di Italia Viva. Renzi, dal canto suo, potrebbe sfruttare a proprio favore anche la fresca insofferenza dell'Europa nei confronti della linea politica scelta dal premier per "risollevare" le sorti dell'Italia. È un'insofferenza, questa, che aumenta giorno dopo giorno, e che si intreccia con la paura, da parte di Bruxelles, che il governo giallorosso possa definitivamente perdere la bussola. Scendendo nel dettaglio, l'Europa - con Parigi e Berlino in prima fila – si è stancata dei bonus a pioggia lanciati dal governo giallorosso per accontentare una platea più vasta possibile.
I problemi interni
Per capire i malumori dell'Europa, bisogna però concentrarci sulla complicata situazione in seno alla maggioranza di governo. Innanzitutto: il clima non è affatto sereno. I riflettori sono puntati sul braccio di ferro in corso tra il premier Conte e Renzi, con quest'ultimo che minaccia di far crollare il castello di carte dal quale dipende l'esecutivo.
Il Partito Democratico aspetta che la vicenda tra i due contendenti possa risolversi al più presto. Anche perché l'offensiva di Renzi - e il conseguente immobilismo di Conte - hanno creato altre insofferenze, questa volta tra le fila dei Dem. Il motivo è semplice: il Pd si ritrova quasi con le mani legate. Una presa di posizione definitiva arriverà soltanto dopo che il presidente del Consiglio e il leader di Italia Viva avranno scoperto le loro carte.
La (possibile) scalata di Renzi
L'ultimo tassello da considerare riguarda il futuro di Renzi che, come ha ricostruito Marco Antonellis su Italia Oggi, appare strettamente collegato a quello del segretario del Pd, Nicola Zingaretti. Nel caso in cui quest'ultimo dovesse infatti allontanarsi dal Nazareno, ecco che quel vuoto potrebbe essere coperto dall'ex sindaco di Firenze, pronto – secondo alcuni – a riprendersi le redini del Partito Democratico.
Detto in altre parole, Renzi potrebbe spingere Zingaretti verso l'esecutivo per (ri)prendersi le redini del Partito Democratico. Dal Nazareno sono tuttavia convinti che l'attuale segretario del Pd non entrerà mai a far parte del governo. Ma, allo stesso tempo, temono che il senatore fiorentino, con l'eventuale allontanamento dello stesso Zingaretti, possa seriamente tentare la scalata.
Considerando che il progetto di Italia Viva è pressoché fallito, questa potrebbe essere l'occasione per Renzi di tornare in pista dalla porta
principale. "C'è chi ha anche questo in testa, ma noi mica siamo fessi. Ognuno stia sereno e guardi in casa propria", ha spiegato un deputato vicino a Zingaretti. Ma l'ombra dell'ex sindaco di Firenze aleggia sul Pd.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.