Alla "ribellione" di Napolitano all'uso del femminile per sostantivi come ministro e sindaco, come piacerebbe a Laura Boldrini, si è unita anche l'ex ministro Mara Carfagna.
Basta con questo sindaca e ministra
La Carfagna ha preso parte allo scontro sulla pagine de Il Tempo: "La presidentessa, la ministra, la sindaca, la sottosegretaria, declinazioni al femminile che rendono cacofonicamente inascoltabili alcune parole della lingua italiana", scrive di suo pugno. La "a" al posto della "o" non è più una solo e uno semplice questione linguistica ma un dibattito sulla parità di genere. "Una donna - si interroga la Carfagna - ha davvero bisogno di quersto per sentirsi completamente riconosciuta nel ruolo che ricopre? Non credo.
La gambetta non dimostra il valore, l'intelligenza, lo spessore, la preparazione, non aggiunge nulla e francamente trovo l'accanimento su di essa alquanto superfluo e stucchevole". Ora bisognerà vedere se questa sarà il colpo definitivo sulla questione, o se la Boldrini risponderà a tono.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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