Licenze, ispezioni e divieti: le regole per i locali

Dai certificati anti-incendi alle commissioni che danno l'agibilità. A volte con leggerezza

Licenze, ispezioni e divieti: le regole per i locali

Alla Lanterna Azzurra di Corinaldo la licenza era stata sospesa per più di un anno. Era il gennaio 2014 quando un sopralluogo dei vigili del fuoco nel locale in cui venerdì notte hanno perso la vita 6 persone aveva riscontrato la mancata osservanza delle norme antincendio. Come ricostruisce ilfattoquotidiano.it alcuni impianti, tra cui quello elettrico, non erano in regola. Dopo due diversi progetti di ammodernamento presentati, le autorità hanno dato l'ok ai lavori di messa in sicurezza e, infine, alla riapertura della discoteca dell'anconetano. Il problema, dunque, non aveva niente a che vedere con capienza e uscite di sicurezza, e cioè i due elementi che sembrano essere le concause della tragedia del 7 dicembre. Questi parametri vengono infatti valutati da figure diverse. Per aprire un «locale di pubblico spettacolo» - questa la definizione tecnica di cinema, teatri, discoteche e night club - servono due tipi di via libera diversi. Uno, appunto, è il certificato di prevenzione incendi, rilasciato dal comando provinciale dei vigili del fuoco e da rinnovare ogni 5 anni (salvo categorie particolari di esercizi). L'altra carta obbligatoria è la licenza di agibilità. Questo documento, come previsto dal Tulps, il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, viene emesso da una commissione di vigilanza, di competenza comunale per i luoghi con una capienza massima di 5mila persone e provinciale per quelli che superano questa soglia. È in capo a questo organo il compito più delicato. Ovvero «verificare le condizioni di solidità, sicurezza e igiene dei locali e degli impianti e indicare le misure ritenute necessarie» per «prevenire gli infortuni». Ma anche «accertare la visibilità delle scritte e degli avvisi prescritti per la sicurezza e per l'incolumità pubblica». Comprese le indicazioni per le uscite di emergenza: alla Lanterna Azzurra sono tre, ma nella notte della strage la folla si è riversata tutta in una sola, quella che dava sullo scivolo il cui parapetto ha ceduto. Gli inquirenti dovranno accertare se questo parametro fosse rispettato.

Ma chi fa parte di questa commissione di vigilanza? I membri li stabilisce sempre il Tulps: sono il sindaco, il comandante della polizia locale, il dirigente medico dell'Asl, il dirigente dell'ufficio tecnico comunale, il comandante provinciale dei pompieri e un esperto in elettrotecnica. Il sopralluogo deve avvenire prima dell'apertura del locale. E così è successo anche per l'ex balera di Corinaldo, che dopo lo stop imposto dai vigili del fuoco ha riaperto al pubblico nell'autunno 2015. Starà alle indagini stabilire se la commissione abbia svolto il suo lavoro correttamente.

Le leggi in vigore non indicano con quale periodicità debbano essere svolti i controlli successivi al rilascio della licenza: è previsto solo che la commissione si accerti «con frequenza» che le norme vengano osservate e che «i meccanismi di sicurezza funzionino regolarmente». «Se un tecnico ha fatto il progetto per la sicurezza e una commissione l'ha approvato, che colpa ho io?», si domanda Marco Cecchini, uno dei gestori della discoteca.

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