Scusate, ma si potrebbe evitare di rompere le scatole agli «anziani»? Categoria già di suo abbastanza sfigata, senza bisogno che quei geni di (s)governatori li tirino regolarmente in ballo con scusa di volerli «tutelare». Hanno cominciato ieri i presidenti di Veneto (Luca Zaia), Emilia-Romagna (Stefano Bonaccini) e Friuli-Venezia Giulia (Massimiliano Fedriga) che al punto due delle loro ordinanze anti-assembramento hanno scritto testualmente: «Anziani - Corsie preferenziali nei supermercati per gli over 65 nelle prime due ore di apertura».
A questo punto, da parte degli «over 65», potrebbero venire tre quesiti facili facili.
Domanda 1: basta avere 66 anni per entrare di default nella categoria «anziani»? Domanda 2: ma chi lo ha detto a Zaia, Bonaccini e Fedriga che gli «over 65» hanno l'esigenza di «corsie preferenziali nei supermarket»? Domanda 3: per quale motivo agli «over 65» è riservata la gentilezza di un consiglio non richiesto (cioè quello di mettere la sveglia all'alba per andare a fare la spesa «nelle prime due ore di apertura dei supermarket»)? Trattasi di curiosità che non possono trovare risposta per la semplice ragione che qualsiasi eventuale «spiegazione» sarebbe priva di senso. Come, ancora meno senso, ha l'ulteriore iniziativa messa posta in essere dal presidente della Liguria, Giovanni Toti, che aggiungendosi ai suoi «Fantastici 3» colleghi veneto-emiliano-friulano, ha completato la mitica formazione Marvel dei «Fantastici 4». Ma cosa ha escogitato Toti sugli «anziani» (argomento per lui particolarmente sdrucciolevole considerati i precedenti)? «Per gli over 65 abbiamo previsto dal lunedì al venerdì sconti dal 5% al 10% nei supermercati e nei negozi di quartiere», ha annunciato ieri il presidente della Regione. Motivo? «Proteggere gli anziani e incoraggiarli ad andare a fare la spesa negli orari meno affollati». Proprio Toti, di recente, era finito nel tritacarne delle accuse (alcune decisamente strumentali e offensive) per un infelice tweet «sull'improduttività degli anziani» (Toti si è poi scusato parlando di «messaggio frainteso») e l'ancor più infelice proposta di un «lockdown solo per gli over 70». Ora la Liguria ha abbassato il target anagrafico dei bisognosi di «protezione», passando dagli «over 70» agli «over 65»: una riduzione di 5 anni che, per chi ha una certa età, fa una gran differenza. Intanto Toti parlare di «anziani» rappresenta ormai una specie di maledizione, tanto che ieri un altro suo intervento è stato da più parti bollato come «l'ennesima gaffe». «Rispetto ai 33 decessi registrati oggi e avvenuti tra il 27 ottobre e l'11 novembre - ha detto il governatore rivolgendo le proprie condoglianze ai familiari delle vittime -, va precisato che senza i grandi anziani e le persone con altre patologie, oggi avremmo avuto solo 3 morti: tutti gli altri rientrano in queste fasce di popolazione che stiamo cercando in tutti i modi di proteggere. Per questo ripeto la raccomandazione a stare in casa il più possibile, frequentare luoghi non affollati ed evitare di incontrare parenti e nipotini che potrebbero portare nelle loro case una malattia pericolosissima con il rischio di conseguenze molto serie se non irreversibili».
La giornata di lavoro di Toti si è conclusa in serata con un ultimo tweet «Non rinunciamo alla pausa caffè! Sosteniamo i bar che vanno avanti con il servizio d'asporto e le consegne a domicilio, proprio come i ristoranti». Una raccomandazione valida per tutti.«Over 65» compresi?
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