Lombardia, è pronto il golpe. Fontana: attacco contro di noi

Rsa, scontro con Zingaretti. La Lega: "Pd e M5s vogliono commissariare la Regione". Zaia: "È Sud contro Nord"

Lombardia, è pronto il golpe. Fontana: attacco contro di noi

A Milano la difesa è questa: «Sulle rsa la nostra delibera è uguale a quella del Lazio». A Roma l'accusa adesso è un'altra: «Fontana non si permetta di mistificare. Qui nessun caso Lombardia». Non ancora uscita dalla fase uno, l'Italia è entrata nella fase del conflitto. Nicola Zingaretti replica e attacca Attilio Fontana che a sua volta, da giorni, risponde e viene attaccato dal partito di Zingaretti. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, minaccia invece di chiudere i suoi confini superando in federalismo i veneti e Luca Zaia, mai come oggi unitario: «Così salta l'unità».

La vera natura della controversia Nord-Sud si consuma intorno alla vicenda drammatica delle rsa lombarde usate come battaglia politica tanto da far dire, e temere, alla Lega: «Pd e M5s vogliono commissariare la Lombardia». In un intervento a Radio Padania, Fontana, che parla di doppiopesismo da parte di certa stampa, rivela che «una delibera simile a quella della Lombardia era stata presa anche dal Lazio. Ma al governatore del Lazio non è stata fatta alcuna contestazione». Quello che è più un invito alla prudenza si muta in uno scambio aspro. La Regione Lazio in un comunicato la definisce una bufala e precisa i contenuti della sua delibera: «Prendendo spunto da una richiesta di disponibilità fatta alle rsa laziali alla Regione per creare strutture esclusivamente Covid, si vuole fare credere che il Lazio avrebbe facilitato il contagio. È totalmente falso». Fontana prova a spiegare a Zingaretti quale fosse la sua intenzione: «Io non ho accusato né lei né la sua Regione. Ho semplicemente fatto notare il diverso modo di trattare le notizie, da parte di certa stampa, a seconda di chi governa». È in questa cornice che si aggiunge la sgrammaticatura di Vito Crimi, reggente del M5s, ma soprattutto viceministro degli Interni, che in un'intervista a Qn avvisa la Lombardia di tenersi pronta: «Se oggi è ancora prematuro chiedere il commissariamento, più avanti non lo sarà. Non lasceremo cadere quanto accaduto nel dimenticatoio». Vuole il processo ma ha già qualche idea sugli imputati: «Da parte di Fontana e Gallera è emersa prima una sottovalutazione del problema e, successivamente, un tentativo di scaricabarile sul governo» arringa Crimi. Ma Fontana non ci sta. «Avrei pensato che ci sarebbe stato un po' più di buon gusto, aspettare almeno fino alla fine della tempesta. È in atto un attacco contro di noi».

A coadiuvarlo c'è l'europarlamentare del Pd, Pierfrancesco Majorino che rimprovera a Fontana di essere in tilt e di aver in pratica sequestrato l'assessore alla sanità Giulio Gallera: «Le delibere compiute nel Lazio e in Lombardia stanno agli antipodi. È evidente che Fontana e il leader della Lega Matteo Salvini dopo aver nei fatti silurato e nascosto l'assessore Gallera, in un sottoscala di Palazzo Lombardia, stiano giocando a spararle grosse». A ingrossarsi è solo la schermaglia. Paolo Grimoldi, deputato della Lega, chiede allora conto alla regione Lazio dell'affidamento diretto di una commessa di mascherine per 35 milioni di euro: «Mentre c'è la gara a fare le pulci alla Lombardia, in pochi parlano del presunto scandalo-mascherine nel Lazio. Affidamento diretto che suscitano qualche interrogativo a cui la Regione si guarda bene dal rispondere». E se la Lombardia si misura con il Lazio, la Campania duella con il Nord intero. De Luca, infatti, si dice pronto a proteggere la sua regione con una specie di check point: «Tutti i focolai che abbiamo avuto hanno origine dal Nord. Allora credo che sia ragionevole evitare che ci sia un rompete le righe».

Ultra federalista, De Luca viene dunque salutato da Zaia che federalista lo è da sempre: «Il Sud ha deciso di sposare il nostro progetto autonomista, lo dico come battuta. Se il Sud dice di chiudere le frontiere è Sud contro Nord». Il virus ha ormai capovolto anche le ideologie.

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