Per l'omicidio stradale fino a 18 anni di carcere

La pena minima per chi uccide al volante sale a cinque anni L'arresto in flagranza scatta solo per chi è ubriaco o drogato

Pugno di ferro contro i pirati della strada. Ieri l'Aula di Montecitorio ha approvato l'omicidio stradale colposo che diventa un reato a sé e viene sanzionato con un aggravamento delle pene, nel caso venga commesso sotto l'effetto di droghe o alcol.

È questa la caratteristica più rilevante del testo approvato con 276 sì e 20 no, che torna ora al Senato per la terza lettura, ma dovrebbe diventare legge entro l'anno. A favore si sono espressi i gruppi Pd, Ap, Lega, Fdi, Sc, Pi-Cd e i deputati del gruppo Misto, M5S e Fi si sono astenuti e contro ha votato Sel.

Le modifiche incluse ieri dalla Camera non sono poche né di poco conto rispetto al testo approvato in commissione, che valutava l'arresto in flagranza per l'omicidio stradale mentre per le lesioni personali stradali era facoltativo. Tra le novità apportate ieri c'è invece una correzione al quarto comma dell'articolo 1, chiesta dai 5 Stelle, che innalza di un anno la pena minima, portandola da quattro a cinque anni, per chi commette il reato di omicidio stradale in stato di ebbrezza.

La Camera ha inoltre ridotto la pena minima in caso di omicidio commesso in stato di ubriachezza «blanda» rilevata all'0,8 per cento, che passa dai 7 anni decisi al Senato ai 5. La pena massima (dieci anni), resta invece invariata. Ci sono poi aggravanti in presenza di infrazioni al codice della strada quali l'eccesso di velocità, manovre pericolose, la guida senza patente o senza copertura assicurativa. L'obbligo di arresto in flagranza per i pirati della strada scatterà però solo quando trovati hanno un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro o sotto l'effetto di droghe. In questi casi è previsto l'arresto da 8 a 12 anni. Se a morire sono più persone, poi, il responsabile potrebbe rimanere in prigione fino a 18 anni.

Restrizioni più rigide anche per chi guida mezzi pesanti: se il conducente si allontana senza prestare soccorso scatta l'aumento di pena da un terzo a due terzi e la pena non potrà comunque essere inferiore a 5 anni per l'omicidio, a 3 anni per le lesioni. È invece diminuita fino alla metà quando l'incidente è avvenuto anche per colpa della vittima. E la patente? n caso di condanna o patteggiamento per omicidio o lesioni stradali viene automaticamente revocata e la nuova sarà conseguibile solo dopo 15 nel primo caso o 5 anni nel secondo. Ma se il conducente è fuggito di anni ne dovranno trascorre 30.

Il pm potrà poi chiedere per una sola volta di prorogare le indagini preliminari e il giudice può ordinare, anche d'ufficio, il prelievo coattivo di campioni biologici per determinare il dna.

«Un impegno preso, un impegno mantenuto - ha commentato il vice Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini -.

A fronte del dimezzamento dei morti sulle strade italiane, sta crescendo il numero di quelli provocati da chi guida sotto l'effetto di alcool e di stupefacenti. Si calcoli una percentuale di oltre il 25 per cento. È la ragione che ci ha indotto a rendere le norme più gravi e più giuste».

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