L'Ue: "Mosca paghi. Beni russi confiscati per la ricostruzione e tribunale speciale"

Bruxelles al lavoro per usare a favore dell'Ucraina i 319 miliardi di asset congelati. Von der Leyen: danni stimati in 600 miliardi di euro. Mosca: ci derubano. Washington: "Sì a una corte ad hoc sui crimini"

L'Ue: "Mosca paghi. Beni russi confiscati per la ricostruzione e tribunale speciale"

Numero uno: mettere il regime di Mosca di fronte alla giustizia penale internazionale, con un tribunale ad hoc, sostenuto dalle Nazioni Unite, «per indagare e perseguire il crimine di aggressione». «Mosca deve pagare per i suoi orribili crimini». Numero due: far pagare la Russia, con le sue finanze, per «la devastazione che ha causato» con la guerra. «Il danno subito dall'Ucraina è stimato in 600 miliardi di euro. La Russia e i suoi oligarchi devono risarcire l'Ucraina per i danni e coprire i costi per la ricostruzione del Paese».

In un video messaggio diffuso sui social network, l'Unione europea si affida alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, per annunciare gli obiettivi sui quali Bruxelles è al lavoro. Provvedimenti in cantiere, accompagnati da un'analisi che non fa sconti a Mosca. «L'invasione dell'Ucraina spiega von der Leyen - ha portato morte, devastazione e sofferenze indicibili, tutti ricordiamo gli orrori di Bucha. La Russia deve pagare per i suoi orribili crimini, inclusa l'aggressione contro uno stato sovrano». Da qui la proposta di un tribunale speciale, per il quale «siamo pronti a iniziare a lavorare con la comunità internazionale, per ottenere il più ampio sostegno possibile». E sul quale è già arrivato l'appoggio di Washington: «Sosteniamo l'idea di uno sforzo internazionale per mettere Mosca di fronte alle sue responsabilità». Impossibile farlo con il via libera del Consiglio di Sicurezza Onu, del quale la Russia è membro permanente con diritto di veto. L'idea è di arrivare a un voto dell'Assemblea generale, dal quale giunga l'invito all'istituzione di una corte speciale sui crimini russi.

Dagli stessi presupposti nasce l'impegno perché Mosca e i suoi oligarchi coprano le spese per la ricostruzione dell'Ucraina. «Abbiamo bloccato 300 miliardi di euro delle riserve della banca centrale russa e congelato 19 miliardi di euro degli oligarchi russi», ha spiegato von der Leyen, annunciando che la Ue creerà «a breve termine» una struttura che gestisca i fondi congelati.

Nel suo messaggio, la presidente della Commissione aveva anche fornito cifre sulle vittime ucraine: «Si stima che finora siano stati uccisi più di 20mila civili e 100mila militari ucraini». Numeri imprecisi, le fanno notare, e che comunque Kiev non può confermare né smentire perché si tratta di «informazioni ufficiali e riservate». Il video è stato quindi editato, con un taglio, e la portavoce della von der Leyen ci ha messo una toppa: «Molte grazie a coloro che hanno segnalato l'inesattezza. La stima utilizzata, da fonti esterne, avrebbe dovuto riferirsi alle vittime, cioè sia morti che feriti, e voleva mostrare la brutalità della Russia».

Poco cambia rispetto agli annunci dell'Unione europea. Bruxelles vuole mettere la Russia di fronte alle sue responsabilità, e farlo sul doppio piano, economico-finanziario e giuridico. Ma il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, cavalca l'errore. Chiama la presidente della Commissione Ursula «the Wild Dame» (la dama selvaggia) e sul tweet «svuotato e modificato» commenta: «Chiaramente, Washington ha richiamato la dama all'ordine, e non ci è andata piano con lei. Sembra alquanto umiliante. L'Ue non esiste, è solo il 51esimo Stato» americano. Quanto al merito, da Mosca interviene il ministero degli Esteri: «La Ue prova febbrilmente a rubare il nostro denaro». Poi la promessa di vendetta: «Avvertiamo che se si arriverà a una vera confisca di proprietà di cittadini russi, imprese o riserve di Stato, misure adeguate seguiranno inevitabilmente da parte russa».

Il clima resta tesissimo.

E ad appesantirlo ieri è arrivata anche la notizia di una bomba carta recapitata all'ambasciata ucraina di Madrid, in Spagna. Una persona è rimasta ferita. Kiev ha chiesto un'indagine urgente e ha ordinato di rafforzare le misure di sicurezza delle sedi diplomatiche all'estero.

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