Luigi Di Maio imita di nuovo Matteo Salvini. Il neo ministro degli Esteri, esattemente come cinque giorni fa, ha riunito alla Farnesina il team economico dei pentastellati presenti nel governo 'giallorosso' in vista dell'Ecofin e dell'Eurogruppo di questo fine settimana.
Un abitudine quella di Di Maio che ricorda molto quella di Salvini che, negli ultimi mesi del governo gialloverde, era solito invitare al Viminale le parti sociali e gli espoenenti leghisti del Conte 1. Un'abitufine che ha subito suscitato le critiche di Emma Bonino. "La Farnesina non può diventare il quartier generale di un partito o la sede di un Governo ombra”, ha dichiarato la senatrice di +Europa.
Nel precedente incontro il capo politico del M5S aveva cercato di dettare l'agenda del Conte-bis, mettendo l'accento sul salario minimo, il tglio del cuneo fiscale e quello dei parlamentari. A proposito della calendarizzazione di quest'ultima riforma, l'agenzia Lapresse spiega che i pentastellati dovranno attendere ancora. Martedì si discuterà delle ratifiche di accordi internazionali, mentre del taglio dei parlamentari se ne parlerà solo dopo che saranno effettuate anche le nomine di sottogoverno.
Come è noto, il Pd finora ha sempre votato contro e vorrebbe affiancare alla riforma costituzionale quella della legge elettorale in senso proporzionale, ma anche su questo i dem sembrano divisi al loro interno.
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