L'ultima del sindaco marziano La "doppia multa" trappola

Un meccanismo macchinoso che va nella direzione contraria alla decantata digitalizzazione della Pubblica amministrazione

L'ultima del sindaco marziano La "doppia multa" trappola

Non c'è mai fine al peggio. Non basta l'afa di questi giorni, a rendere rovente l'estate dei romani ci si mette anche il Campidoglio. Riuscire a lasciarsi alle spalle una contravvenzione è diventato impossibile. Tra uffici chiusi, interminabili file alle Poste e spostamenti da una parte all'altra della città, nella speranza di recuperare una multa, c'è da perde la testa.

Roma è singolare anche in questo. Nella capitale dei disservizi a compilare il verbale sono i vigili, come avviene del resto ovunque. Ma poi la spedizione spetta a Italposte-Fulmine Group, che nel 2012 ha vinto la gara indetta dal Comune per il servizio di recapito della posta ordinaria e delle raccomandate. E qui inizia una via crucis che la maggior parte delle volte non permette al cittadino di usufruire dello sconto del 30 per cento sulla sanzione, perché quando riesce a metterci le mani il termine stabilito è gia scaduto.

Un meccanismo macchinoso che va nella direzione contraria alla decantata digitalizzazione della Pubblica amministrazione. I malcapitati, infatti, a volte giurano anche di essere in casa al momento della consegna, ma di non aver ricevuto alcuna citofonata da parte del postino addetto. Quando aprono la posta, però, trovano la famigerata cartolina, che li invita a presentarsi in uno dei 24 uffici di giacenza di Italposte. Ma la sorpresa non finisce qui. Ammesso che questo passaggio non sia ostico, che l'ufficio non sia chiuso per ferie o altro, bisogna poi recarsi dalla Municipale a ritirare la contravvenzione. Così inizia il balletto da una parte all'altra della città, prima di riuscire a estinguere la multa pagandola alla posta, online, in una Lottomatica, Sisal oppure all'ufficio contravvenzioni di via Ostiense. Ma spesso è tardi e lo sconto del 30 per cento passa in cavalleria.

«Ho ricevuto la cartolina una mattina che ero in casa con mia figlia malata - racconta Lucilla O., casalinga - ne sono certa. Ma nessuno ha citofonato. Tre giorni dopo ho fatto un'ora di fila per prendere la raccomandata: pensavo fosse finita lì. Poi un'altra coda per ritirare il verbale dai vigili e finalmente ho potuto pagare. Il Comune fa di tutto per renderci la vita impossibile. E lo sconto del 30 per cento diventa un miraggio. Se decidi di non ritirare la cartolina con Equitalia paghi anche il doppio. Quale è il male minore?».

Sul caso è intervento anche il Codacons, pronto a portare la questione in Procura e alla Corte dei conti. L'associazione chiede una soluzione rapida e sfida il Campidoglio, chiedendo un ulteriore sconto del 10 per cento come risarcimento per il tempo fatto perdere alla gente .

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