Lutto nel mondo della destra siciliana: il senatore Filiberto Scalone è morto a Palermo all'età di 89 anni. Avvocato patrocinante in Cassazione ma soprattutto uomo fortemente legato alla Destra dell'isola, Scalone è stato membro della Direzione nazionale del Movimento Sociale Italiano e componente del Comitato centrale dal 1985 al 1990.
Negli enti locali ha ricoperto numero ruolo. È stato elettro tre volte al Consiglio provinciale di Palermo nel 1975, nel 1980 e nel 1985. Poi è stato capogruppo consiliare dal 1975 al 1990. Dal 1986 al 1990, Scalone è stato componente del Direttivo dell'Unione delle Province siciliane. E nello stesso periodo , ha fatto parte dell'esecutivo dell'Azienda per il Turismo di Palermo. Alle elezioni politiche del 1994 è stato eletto in Sicilia nel Collegio 5 raccogliendo 45.207 preferenze.
Nel dicembre del 1996 è stato condannato, in primo grado, per concorso esterno in associazione mafiosa. Dall'accusa è stato poi assolto, con sentenza definitiva, in Cassazione, il 5 marzo 2004.
La vicenda giudiziaria, nonostante l'assoluzione definitiva, lo aveva però ferito profondamente. Come riporta Repubblica.it, il senatore era solito ripetere: "Mi bruciava l'accusa di concorso esterno, ma adesso io ho il bollo della Cassazione che altri non hanno".
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