Dopo Emanuele Dessì, altri due candidati del M5S hanno deciso di firmare il modulo per la rinuncia al seggio in caso di elezione.
Si tratta del deputato Andrea Cecconi e il senatore Carlo Martelli, "pizzicati" da Le Iene in un servizio che deve ancora andare in onda: i due avrebbero falsificato i bonifici e non versato il proprio stipendio nel fondo per il microcredito come previsto dal regolamento dei Cinque Stelle.
"Il 4 marzo cederò il passo e andranno avanti gli altri candidati che trovate nel listino", ha annunciato Cecconi sulla sua pagina Facebook, "Qualche giorno fa, come annunciato con un post sul blog delle Stelle, ho proceduto a effettuare il versamento al Fondo per il Microcredito per mettermi in regola con le restituzioni pubblicate sul sito tirendiconto.it. Il ritardo è stato dovuto a motivi di natura personale, che penso che nessuno possa essere in grado di giudicare, e sui quali non mi dilungo". Poi punta il dito contro gli esponenti degli altri partiti che "si pappano un megastipendio, che viaggiano in autoblu, che hanno maturato il vitalizio e che si prendono anche un ricco assegno di fine mandato alla faccia della gente normale che non arriva a fine mese".
"In questo anni ho rinunciato a 204.731 euro e questo resta", aggiunge dal canto suo Martelli, "So però di aver mancato nei confronti degli iscritti del Movimento 5 Stelle, anche se la mia coscienza è a posto perché ho restituito fino all'ultimo centesimo come promesso. Come già scritto sul blog, i probiviri decideranno sul mio caso in piena autonomia.
In ogni caso ho già espresso nei giorni scorsi l'intenzione di rinunciare alla mia elezione. Continuerò a sostenere il Movimento e i candidati del mio collegio. Lo sento come un dovere nei confronti di chi mi ha dato fiducia alle parlamentarie".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.