Ora Luigi Di Maio è pronto a salvare pure i portaborse. E su suggerimento del Partito democratico.
Lo racconta il Messaggero, che ricorda come il decreto Dignità sia finalmente arrivato nelle commissioni Finanze e Lavoro della Camera per l'esame del Parlamento e l'analisi dei circa 900 emendamenti presentati in questi giorni dai partiti. Giovedì inizierà la discussione in Aula e entro la settimana dovrebbe arrivare il via libera definitivo.
Tra le modifiche che potrebbero essere approvate, però, ci sono sicuramente le tredici frutto di un'intesa tra Lega e Movimento 5 Stelle e volute per lo più dalla componente leghista della maggioranza. Poche quelle dell'opposizione che hanno probabilità di essere accettate. Ma tra queste spunta l'emendamento presentato dal Partito democratico che vuole salvare i contratti a termine solo "per i dipendenti dei gruppi parlamentari e dei consigli regionali ma anche il personale che collabora con deputati e senatori". Cioè per i portaborse. Del resto, dicono i 5 Stelle, "è l' unica proposta sensata che hanno fatto".
Per gli altri, invece, la durata massima sarà di al
massimo 24 mesi (12 senza la causale), anche se pare per i prossimi due anni restino i bonus per le assunzioni degli under 35. Tornerebbero inoltre i voucher per i settori agricoltura, enti locali e turismo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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