Avrebbe rischiato l'espulsione dal partito, se la notizia del suo "curriculum fantasma" fosse stata verificata. Ma, alla fine, ha scelto di autosospendersi Marco Valli, l'europarlamentare del Movimento 5 Stelle, eletto nel 2014, che aveva dichiarato una laurea alla Bocconi, di cui, però, non ci sarebbe traccia. "In merito alle notizie sul mio curriculum pubblicate sulla stampa", ha scritto Valli sulla sua pagina Facebook, "Desidero scusarmi prima di tutto con il Movimento 5 Stelle, coi cittadini, gli attivisti e i miei colleghi al Parlamento europeo per l'errore commesso e me ne assumo le responsabilità. Ho comunicato ai probiviri la mia autosospensione dal MoVimento e attendo le loro decisioni a riguardo".
Il nome di Valli sarebbe emerso da un'inchiesta, pubblicata ieri dal Sole 24 Ore. Secondo quanto riportato dal quotidiano, sarebbe tra quelli che, una volta eletti, avrebbero preferito raccontare poco di sé e della sua vita privata.
Secondo quanto appreso da Adnkronos da alcune fonti pentastellate, infatti, il suo curriculum sarebbe sparito dalla rete il 29 settembre 2017.
La carriera di Valli, che siede nella Commissione per i problemi economici e monetari a Bruxelles, al momento della sua cadidatura era stata pubblicata sul sito del parlamento europeo e su tutte le piattaforme online riconducibili al partito fondato da Beppe Grillo.Il caso, in queste ore, era stato sottoposto al collegio dei probiviri del Movimento 5 Stelle. Si attendono, in queste ore, la comunicazione della decisione da parte del Movimento.
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