È recentemente finito all'interno di un'autentica bufera l'ex capo grillino dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio, massacrato sulla propria pagina social per aver postato un selfie che lo ritrae senza mascherina e senza alcun rispetto per il distanziamento insieme ad un gruppo di amici, fra cui Andrea Scanzi. Il popolo del web non ha affatto gradito questo mancato rispetto delle regole da parte del rappresentante di un governo sempre pronto a redarguire i cittadini che non si attengono alle norme anti-contagio.
Restando sull'argomento foto, oggi si apprende che il ministro degli Esteri pare proprio tenere molto agli scatti. Di Maio ha infatti un fotografo ufficiale, fatto di per sé già curioso, dato che la Farnesina ha una partneship con l'agenzia Ansa, la quale mette occasionalmente a disposizione i suoi professionisti.
Per il ministro grillino, tuttavia, si è reso necessario "assumere un fotografo professionale che desse disponibilità completa in occasione degli eventi istituzionali", spiega a "Panorama" lo staff di Di Maio. Da qui la collaborazione con Roberto Dia, ora fotografo ufficiale dell'ex capo politico del M5S. Originario di Alcamo (Trapani), Dia si ritiene un"wedding storytelling", come rifescire "La Verità". Molto attivo su Instagram, il fotografo si occupa prevalentemente di matrimoni.
Dal 4 maggio, tuttavia, ha avviato una collaborazione part-time col ministero degli Esteri, diventando il "ritrattista" ufficiale di Di Maio. Il suo compenso si aggira intorno ai 35mila euro lordi l'anno. Stando a quanto riportato da "La Verità", Dia non è un volto del tutto nuovo nell'ambiente dei Cinque Stelle. Nel 2016, infatti, si occupò della campagna elettore di Domenico Surdi, eletto poi sindaco di Alcamo col M5S. In seguito, quando nacque il governo gialloverde, fu sempre Roberto Dia ad immortalare con alcuni scatti i neo-ministri grillini Toninelli, Bonisoli, Grillo, Fraccaro e Costa.
Quindi, la collaborazione come fotografo ufficiale di Di Maio, per il quale si occupa di "elaborazione digitale delle immagini e web designing". Ma non è finita qui. A quanto pare, infatti, anche il fratello maggiore di Roberto, vale a dire Giuseppe Dia, ha contatti col mondo della politica. Quest'ultimo, infatti, ricopre il ruolo di consulente per l'ufficio stampa del premier e per Rocco Casalino, portavoce di Conte. Una collaborazione da 40mila euro.
La "Dia Communication", presieduta da Giuseppe Dia, ha lavorato molto per il governo, come scoperto da "La Verità".
L'azienda si è occupata della campagna di sensibilizzazione e prevenzione contro il Covid-19 e, se si torna indietro nel tempo, anche della realizzazione del logo "For Lybia to Lybia", in occasione dell'incontro (2018) del presidente Conte con Khalifa Haftar e Fayez al-Sarraj.La collaborazione fra i fratelli Dia ed il Movimento, dunque, va avanti da tempo, fra kermesse grilline ed eventi istituzionali.
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