"Quest'uomo, ormai, sta delirando…". L'uomo sarebbe Matteo Salvini e ad attaccarlo così è Fiorella Mannoia. Cosa è successo per spingere la cantante a utilizzare simili parole? Presto detto. Nella giornata di ieri il leader della Lega ha partecipato al Congresso Nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia, tenutosi a Rimini. Durante la serata, in occasione del suo intervento alla platea di agenti presenti, ha paventato la possibilità di modificare la legge che punisce la tortura.
Il capo politico del Carroccio, a tal proposito, ha infatti dichiarato: "Ormai lo sport preferito di alcuni detenuti è la denuncia immotivata di violenza o tortura da parte di donne e uomini in divisa delle forze dell’ordine. Bisogna rivedere quella normativa perché c'è l'avvocato 'a gratis', all'infinito, non per i poliziotti bensì per i delinquenti e quindi qua c'è qualcosa che non funziona…". Inoltre, l'ex titolare del Viminale ha aggiunto: "Quando torneremo al governo del Paese, dovremo rivedere questa legge perché non si può lavorare col terrore di non poter garantire la propria sicurezza e l'altrui sicurezza".
La tortura è un abominio, è vietata dalle leggi internazionali. Quest’uomo ormai sta delirando. Il capo leghista ai poliziotti del Sap: «Cambierò la legge sulla tortura» | il manifesto https://t.co/RjPCkMyz5c
— fiorella mannoia (@FiorellaMannoia) November 20, 2019
Succede allora che l'artista sbotta su Twitter, allegando un articolo de Il Manifesto che condanna l'uscita del leghista. "La tortura è un abominio, è vietata dalle leggi internazionali. Quest'uomo ormai sta delirando". Questo, insomma, il contenuto del tweet al fulmicotone della cantante, che come noto è un ex simpatizzante della sinistra e del Movimento 5 Stelle, di cui si è detta molto delusa.
Peraltro, già nel recente passato la Mannoia si era scagliata – sempre via Twitter – contro l'ex ministro dell’Interno circa il caso della morte di Stefano Cucchi: "Questa è una vigliaccata, far passare la difesa di Cucchi come un attacco alle forze dell’ordine. Degna di lei".
Fiorella Mannoia contro Luigi Di Maio
Era invece estate, per l'esattezza l’inizio d'agosto, quando la 65enne "ugola" della canzone italiana attaccò via social (questa volta utilizzando la pubblica piazza di Facebook), il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, invitandolo a lasciare la poltrona.
"Io penso che delle persone oneste davvero, non riuscendo a mantenere le promesse fatte, dovrebbero avere la dignità di andare davanti agli elettori e rimettere il mandato. Dovrebbe valere per chiunque. Invece tutti attaccati a quel tanto di potere che sono riusciti a rosicchiare…", l'affondo estivo della Mannoia contro "Gigino".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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