Manovra, Di Maio: "Adesso tagli alle spese militari inutili"

Il ministro dello Sviluppo economico annuncia che nella manovra economica ci saranno tagli alle spese militari, agli armamenti e alla spese gonfiate della Pubblica amministrazione

Manovra, Di Maio: "Adesso tagli alle spese militari inutili"

Tagli alle "spese militari inutili" e a "tutto ciò che non serve nei conti gonfiati della pubblica amministrazione". Sono questi i punti della manovra cui ha fatto riferimento Luigi Di Maio in sala stampa al Senato. "Lo abbiamo detto ai cittadini per anni che le spese per gli armamenti andavano ridotte e cominciamo a ridurle", queste le parole del vicepremier dei Cinque Stelle. E ha voluto ribadire che questa manovra è "del popolo" anche per i tagli predisposti.

Il taglio alle spese militari è stato da sempre uno dei cardini del programma dei pentastellati. E adesso, arrivati al governo, si sono assunti come obiettivo quello di attuarlo. Compito difficile, visto che la riduzione della spesa per la Difesa è uno dei nodi più difficili da sciogliere per qualsiasi governo. E su questo punto, si registrano alcuni problemi tra i vertici militari e la titolare del dicastero della Difesa, Elisabetta Trenta.

Come spiegato oggi su questa testata, "il vicepremier Luigi Di Maio avrebbe respinto con perdite la richiesta di Trenta sull'indispensabile rinnovamento del sistema di difesa aereo. Gli attuali missili Aspide arriveranno al termine dell'età operativa nel 2021. Il nuovo sistema di difesa, Camm-Er costa mezzo miliardo di euro, ma spalmato fino al 2031. Da subito bisogna stanziare solo 25 milioni nel 2019. Se il progetto non decolla si rischia che basi, aeroporti e le nostre missioni all'estero restino sguarniti.

Non solo: al ministro è stato fatto presente che i carri Ariete sono ridotti ai minimi termini come gran parte del materiale". E l'annuncio di oggi di Di Maio rientra in questa cornice di tensioni fra Cinque Stelle e Difesa.

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