La "manovrina" colpisce tutti. Ma servono altri 15 miliardi

Con 5 miliardi di entrate in più clausole meno gravose. Per evitare l'aumento dell'Iva si dovrà tirare la cinghia

La "manovrina" colpisce tutti. Ma servono altri 15 miliardi

Roma - La manovra correttiva dei conti pubblici è ancora al Quirinale. Potrebbe essere pubblicata oggi sulla Gazzetta Ufficiale ma la maggioranza spera in un rinvio in modo tale da iniziare la trattazione alle Camere dopo il ponte del 25 aprile. In base a quanto emergerebbe dalla bozza il decreto inizia ad affrontare anche il tema delle clausole di salvaguardia su Iva e accise che sarà il piatto forte della legge di Bilancio 2018. Un antipasto a base di tasse.

MAZZATA PIÙ LEGGERA

L'effetto della manovrina sarà di 3,1 miliardi (anziché i 3,4 miliardi previsti) per quest'anno e di poco più di 5 miliardi negli anni successivi. Queste maggiori entrate consentiranno di limitare la portata delle famigerate clausole di salvaguardia riducendola da 19,2 miliardi a circa 14,1. E nella bozza si profila un alleggerimento di quella che potrebbe comunque essere una stangata se non si troveranno le coperture previste. L'aliquota ordinaria salirà dal 22 al 25% l'anno prossimo e al 25,4% nel 2019 e 2020 per poi ritornare al 25%. Quella agevolata non salirebbe immediatamente dal 10 al 13% ma secondo la progressione 11,5%-12%-13% nel triennio 2018-2020. È chiaro che una nuova sterilizzazione delle clausole richiederà una sostanziosa copertura.

LA STRETTA SULL'IVA

Dal primo luglio sarà ampliata l'applicazione dello split payment: tutte le pubbliche amministrazioni inserite nell'elenco Istat tratterranno direttamente l'Iva relativa alle fatture elettroniche dei fornitori girandola direttamente all'Erario. Gli incassi potrebbero giungere ai 2 miliardi sottraendo notevole liquidità a imprese e professionisti.

IMPRESE SOTTO TIRO

Circa un miliardo di euro di maggiori entrate dovrebbe essere garantito dalla stretta su alcune agevolazioni fiscali riservate alle aziende (Ace e patent box in primis) e sulle compensazioni Irpef dei professionisti.

PIGNORAMENTI PIÙ FACILI

Nella manovrina è stata inserita una norma che facilita i pignoramenti: se il patrimonio immobiliare complessivo, compresa la prima casa, di chi ha debiti con il fisco vale oltre 120mila euro, la riscossione potrà agire ovviamente escludendo l'abitazione principale e il luogo ove si svolge la propria attività economica.

IL CAPITOLO ACCISE

L'aumento delle accise sul tabacco porterà 125 milioni di maggiori incassi a regime. La manovrina consente, invece, di rinviare al 2019 l'incremento delle accise sulla benzina da 350 milioni previsto dalle clausole di salvaguardia per il 2018.

LITI FISCALI ROTTAMATE

La «rottamazione» delle liti fiscali prevede che i contribuenti possano chiedere entro il 30 settembre la sospensione dei procedimenti in atto, dal primo grado di giudizio a quello in Cassazione, facendo richiesta al giudice. Dovranno specificare che intendono avvalersi della definizione e poi dimostrare di aver pagato il dovuto. Previste tre rate per gli importi superiori a 2mila euro ma l'80% dovrà essere saldato entro fine anno. La «rottamazione» delle liti è stata svincolata da quella delle cartelle, terminata venerdì 21 aprile.

PORTOGHESI SOTTO TIRO

Multe fino a 200 euro per chi prende i mezzi pubblici senza biglietto. I gestori dei servizi di trasporto pubblico potranno affidare l'accertamento e la contestazione delle violazioni anche a soggetti esterni.

LA TASSA AIRBNB

Dal primo giugno la cedolare sugli affitti brevi è fissata al 21%. Riguarderà sia le case vacanza sia gli immobili affittati tramite portali Internet come AirBnb.

LA TASSA SULLA FORTUNA

La tassa sulle vincite ai giochi superiori a 500 euro passerà da ottobre dal 6 al 12 per cento. Quella sulle vincite al Lotto aumenteranno dal 6% all'8. Sale anche il Preu, il prelievo erariale sulle slot machine.

APE E INPS

Per frenare il disavanzo finanziario dell'Inps che si è mangiato progressivamente il patrimonio, la manovrina cancella i vincolo che frenano il conferimento del patrimonio immobiliare da reddito al fondo di investimento immobiliare pubblico Invimit per facilitarne il processo di cessione diretta o indiretta. Sono comunque garantiti gli oltre 105 miliardi di trasferimenti pubblici che consentono all'istituto guidato da Tito Boeri di restare in piedi. Esteso l'accesso all'ape social ai lavoratori che svolgono attività gravose.

ALITALIA E STADI

Ok all'aumento di capitale da 300 milioni della controllata del Tesoro Invitalia come forma di garanzia per Alitalia. Semplificate le norme per gli studi di fattibilità degli stadi, misura d hoc per la Roma.

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