Mariah Carey, doppio dolore. "Morte la madre e la sorella"

I decessi nello stesso giorno: "Ho il cuore spezzato". Patricia aveva 87 anni. Alison e i problemi di droga

Mariah Carey, doppio dolore. "Morte la madre e la sorella"
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Se nel giro di ventiquattro ore muoiono sia tua madre che tua sorella, quella che muore peggio in realtà sei tu. Resti in piedi, in qualche modo viva, respiri, ti alzi dal letto al mattino, ti passi la spazzola tra i capelli, ti vesti, cammini. Ma non sai più dove andare. E sai che sarà così per tanto tempo. Resti qui, ma chi eri non esiste più. Poco importa se ti chiami Mariah Carey, se hai venduto più di duecento milioni di album, se hai vinto un Grammy e se la gente ti ferma per strada perché i fan lo sanno bene chi sei e continuano a saperlo. Sei tu che hai bisogno di ripensarti daccapo.

Ieri la cantante pop cinquantacinquenne ha annunciato che lo scorso fine settimana, esattamente nello stesso giorno, se ne sono andate sia sua madre Patricia (87 anni) che sua sorella Alison (63). Non è stato specificato di cosa siano morte le due donne, l'artista si è limitata a comunicare: «Il mio cuore è spezzato dal fatto di aver perso mia madre lo scorso fine settimana. Purtroppo, in una tragica successione di eventi, mia sorella ha perso la vita lo stesso giorno. Mi sento fortunata di aver potuto trascorrere l'ultima settimana con mia madre prima che morisse».

Rapporti difficili per quasi tutta la vita quelli tra Mariah, la mamma (che aveva divorziato da suo padre quando l'artista aveva solo tre anni) e la sorella. Ma questo non ha fatto che renderle più ingombranti. Nella biografia che la cantante ha pubblicato nel 2020, dall'esaustivo titolo The Meaning of Mariah Carey (Il significato di Mariah Carey), c'erano raccontati tutti i grumi sentimentali di una famiglia complicata. Colpe, accuse, rancori. Nelle pagine aveva descritto il rapporto con la madre Patricia (cantante lirica alla quale l'artista deve la voce) come «una corda spinosa di orgoglio, dolore, vergogna, gratitudine, gelosia, ammirazione e delusione». Ma ala fine aveva avuto anche parole concilianti, coerenti col fatto che comunque, quello con la madre, è un legame che la pop star ha sempre cercato di alimentare e mantenere: «Come molti aspetti della mia vita, il mio viaggio con mia madre è stato pieno di contraddizioni e realtà contrastanti. Non è mai stato solo bianco e nero, è stato un intero arcobaleno di emozioni», aveva scritto sempre nell'autobiografia. Concludendo: «Un amore complicato lega il mio cuore a quello di mia madre».

A uscirne peggio era stata la sorella. La Carey aveva raccontato che quando aveva solo 12 anni, Alison le aveva dato del Valium, ha cercato di venderla a un pappone e le ha lanciato una tazza di tè bollente causandole ustioni di terzo grado. Alison, che era senza fissa dimora, abusava di sostanze stupefacenti er a sieropositiva e nelle sue ultime tre settimane di vita era in stato di hospice care a Coxsackie, aveva denunciato Mariah per quelle rivelazioni e le aveva chiesto un risarcimento di 1,25 milioni di euro per «l'immenso disagio emotivo» che le aveva causato.

In un solo fine settimana si è rotto tutto, ciò che era stato aggiustato e ciò che avrebbe avuto ancora bisogno di cure. Mariah Ha perso l'amica e la nemica che albergava in ognuna di loro che se ne sono andate, incredibilmente, proprio nello stesso giorno.

Una simile, orrenda concomitanza ha ricordato la morte dell'attrice e sceneggiatrice Carrie Fisher, (scomparsa per un attacco cardiaco durante un volo transatlantico da Londra a Los Angeles il 27 dicembre 2016) e di sua madre, la grande Debbie Reynolds che la seguì morendo a poco più di ventiquattro ore dalla sua adorata figlia mentre organizzava il suo funerale.

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