Matteo presto in Italia, indaga Roma

Spunta un nuovo video della polizia. La famiglia pronta alla denuncia, l'ipotesi tortura

Matteo presto in Italia, indaga Roma
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Tornerà presto in Italia, forse già alla fine della prossima settimana, Matteo Falcinelli, il giovane di Spoleto arrestato e malmenato dalla polizia di Miami lo scorso 25 febbraio. È stata la mamma del 25enne, Vlasta Studenicova, ad annunciarlo, spiegando che il giudice americano ha concesso al figlio l'estensione dell'attuale permesso di viaggiare con possibilità di rimanere nel nostro Paese fino al prossimo 30 giugno.

«Stiamo aspettando l'emissione del documento ufficiale - dice la donna - sperando di ricevere prima della nostra partenza anche il file con tutte le registrazioni audio e video riguardanti il caso di Matteo». I video sono quelli delle bodycam degli agenti, già diffusi dalla famiglia per sollevare il caso, che mostrano la violenza ingiustificata usata per immobilizzare Matteo, all'esterno di un locale a nord di Miami dove aveva passato la serata e poi negli uffici di polizia, dove è stato tenuto incaprettato in una stanza, con le mani e i piedi legati dietro alla schiena, per 13 minuti. Immagini drammatiche, che non hanno lasciato indifferenti chi le ha viste. Dopo l'indagine interna già aperta dalla polizia di Miami e in attesa che l'avvocato della famiglia presenti una denuncia negli Stati Uniti, si muove la Procura di Roma, che ha aperto un'inchiesta su segnalazione del consolato italiano a Miami, al momento è senza indagati né ipotesi di reato. I pm capitolini, coordinati dal procuratore capo Francesco Lo Voi, sono in attesa di ricevere la denuncia del 25enne, in cui si potrebbero ipotizzare i reati di lesioni o tortura. Poi dovranno essere valutate le questioni in merito alla competenza e alla giurisdizione. «Dal procuratore abbiamo ricevuto massima disponibilità. Appena Matteo tornerà in Italia presenteremo una denuncia», spiega Francesco Maresca, legale della famiglia Falcinelli, ieri in Procura. Una bellissima notizia per la mamma di Matteo, che si sta battendo in ogni sede per fare emergere il comportamento violento della polizia nei confronti del figlio inerme. «Siamo davvero molto contenti dell'apertura di un fascicolo di indagine a Roma, adesso lavoreremo per preparare la denuncia e speriamo che la giustizia faccia il suo corso», commenta la signora Vlasta.

All'attenzione dei magistrati romani potrebbe finire anche l'ultimo video reso pubblico due giorni fa, che fornisce ulteriori dettagli su quanto avvenuto nella capitale della Florida. Si vede il 25enne, visibilmente provato, che si rivolge agli agenti affermando di non avere fatto nulla. «Sono disposto a pagare anche una cauzione per potere tornare in libertà», dice agli agenti, nel caso ci fosse «una qualche accusa nei suoi confronti dalla quale sarebbe pronto a difendersi». I poliziotti non la prendono bene: «Non è il caso di parlare di pagamenti perché in questo paese non funziona così e potremmo contestarti la corruzione», rispondono alterati. Il giovane capisce che gli agenti hanno volutamente frainteso la sua richiesta. «Non vi rigirate le cose, io non ho detto questo, non dite cose sbagliate», replica, prima di essere invitato a calmarsi.

La vicenda Falcinelli è arrivata anche in Parlamento.

Rispondendo al question time al Senato, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha reso noto un incontro tra il console generale di Miami con il capo della polizia dopo avere presentato una nota di protesta ufficiale indirizzata al Dipartimento di Stato e al capo della polizia di Miami in cui veniva «evidenziata l'inaccettabilità di quanto accaduto».

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