"Quando vedi i senatori che dovrebbero stare in Parlamento a votare andare a fare passeggiatine dal Senato al Quirinale capisci che c’è qualcosa che non torna". Lo dice il premier Matteo Renzi, in un'intervista con il Tg5, dicendo anche ai colleghi, che se pensano di fare arrabbiare lui e il governo, quello che invece succede è che stanno "facendo arrabbiare i cittadini".
Il presidente del Consiglio critica l'ostruzionismo di chi vuole "bloccare il Senato" e "fare 8mila emendamenti" e sottolinea che il governo procede però "con la serenità di chi sa che non ci stanchiamo, o meglio che si stancheranno prima loro".
Se si conta di chiudere l'8 agosto il percorso delle riforme, Renzi fa presente che "le condizioni per farcela" ci sono, ma apre anche a una possibile estensione, spiegando che "la settimana dopo si andrà avanti", se non si riuscirà a chiudere per tempo.
Per tornare alle urne è invece presto. Le elezioni in Italia vengono "costantemente invocate", ma "compito del politico non è andare alle elezioni ma cambiare l’Italia".
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