'Riaprire', 'No a nuove misure' Ed è scontro Salvini-Speranza

Matteo Salvini assicura segnali di cambiamento già dalle prossime misure del Governo: "Serve un cambio di passo, un cambio di approccio". Ma Speranza ribatte: "Non possiamo abbassare le misure"

'Riaprire', 'No a nuove misure'  Ed è scontro Salvini-Speranza

"Serve un cambio di marcia, non dico un cambio di squadra". A sottolinearlo è Matteo Salvini, leader della Lega, intervenuto nel corso della conferenza stampa al Senato Covid e lockdown, gli effetti collaterali sulla psiche dei bambini e dei giovani, promossa dal senatore Armando Siri. Già per le prossime decisioni da prendere, che verranno esposte nel prossimo decreto o Dpcm, "si partirà una settimana prima, già questo è un segnale di cambiamento, si parte con una settimana di anticipo. Non si diranno cose il sabato sera per la domenica".

Per sconfiggere la pandemia, ribadisce Salvini, "serve un cambio di passo, un cambio di approccio". Per questo, il leader leghista già oggi pomeriggio sarà "in Senato ad ascoltare il ministro Speranza" e assicura: "Nel prossimo Dpcm farò di tutto perché ci siamo dei segnali di ritorno alla vita, di riapertura". Tra coloro che spingono per un allentamento delle misure di contenimento, ci sono i ristoratori, che chiedono maggiore apertura: "Se- spiega il numero uno del Carroccio-vado a pranzo, perché non posso andare a cena al ristorante?". L'intento è quello di evitare "una generazione di dipendenti, da Amazon, da Glovo che ti propone la cena per la sera, e dal telefonino".

Ma il ministro della Salute Roberto Speranza non intende allentare le misure di contenimento e durante le comunicazioni in aula al Senato ha detto: "Finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel. Ma bisogna essere chiari: in questo ultimo miglio non possiamo assolutamente abbassare la guardia: non ci sono oggi le condizioni epidemiologiche per abbassare le misure di contrasto alla pandemia". Anzi, ha ribadito Speranza, dato lo sviluppo di nuove varianti, sarebbero necessarie misure più rigorose: "Con maggiore velocità la diffusione della variante inglese rende indispensabile alzare il livello di guardia. È ancora possibile contenerne la diffusione purché vengano applicate misure molto rigorose, che chirurgicamente possono ridurre i focolai". Fino ad ora, il governo ha messo in atto misure a livello regionale, evitando di applicare lockdown generali, ma per valutare la situazione è necessario un "nuovo confronto con un tavolo tecnico tra esperti Iss, ministero Salute e Regioni", che è già stato previsto.

Sulla situazione generale della pandemia da Covid-19, Matteo Salvini commenta: "Su 1248 letti di terapia intensiva quanti sono quelli occupati? Sono meno di un terzo, 408, l'ospedale in fiera a Milano, ne ha solo 54 occupati. Chiamo Bassetti a Genova, e mi dice situazione sotto controllo, chiamo Zangrillo, mi dice lo stesso". Informazioni che non coinciderebbero con quelle della televisione: "Qua c'è l'altro volto del Cts, un'altra parte di vita, uno che torna sul pianeta terra e guarda i numeri e ha altri numeri". In più, il Covid-19 è una malattia che, come tutte le altre, "si può curare" e, nonostante le varianti siano più contagiose, esse non sembrano avere un grado più elevato di letalità o gravità e "si possono curare a casa". Le considerazioni del leader leghista Matteo Salvini non sono volte a sottovalutare una situazione che rimane delicata: "Questo - conclude infatti - non significa sottovalutare, ma non iniettare il virus della paura".

Ma a detta di Speranza, la situazione è ancora preoccupante: "Abbiamo le terapie intensive in 5 Regioni sopra la soglia critica. E negli ultimi giorni si consolida un aumento complessivo dei ricoverati". Non solo.

Anche l'indice di Rt rischia di superare la soglia 1, nonostante le misure attualmente in vigore: "E i tecnici ci spiegano che con Rt sopra 1 il numero di casi aumenta costantemente in modo significativo, il che potrebbe portare al sovraccarico dei servizi sanitari. Per questo dobbiamo essere particolarmente prudenti, tanto più con le varianti che sono più contagiose e pericolose".

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