Dal 26 settembre la sinistra è allo sbando. La conferma della vittoria del centrodestra e, in particolare, di Giorgia Meloni, ha fatto deragliare qualunque residuo di buon senso. Il trionfo di Fratelli d'Italia non può certo definirsi come un fulmine a ciel sereno, visto che nei sondaggi, da parecchi mesi, la compagine guidata dal nuovo premier è sempre stata in cima alle preferenze degli italiani. E considerando anche i buoni risultati della coalizione, era inevitabile che il nuovo governo sarebbe stato studiato con una fronte impronta identitaria. Giorgia Meloni ha scelto con cura gli uomini e le donne della sua squadra, personaggi del mondo politico, ma non solo, che sono pronti a dare il loro contributo per i prossimi 5 anni. Tra loro c'è anche Gennaro Sangiuliano, che Giorgia Meloni ha scelto come ministro della Cultura.
L'ex direttore del Tg2 va a prendere il posto di Dario Franceschini, che è stato titolare di quel ministero per 7 anni. Una scelta ben precisa da parte di Giorgia Meloni, che non è andata giù a quanti, da tempo, pensano e sono convinti che la cultura sia a esclusivo appannaggio della sinistra. Gennaro Sangiuliano si è formato politicamente nel Fronte della Gioventù, ha una brillante carriera accademica, giornalistica ed editoriale alle spalle. Ma tutto questo sembra non bastare alla sinistra, semplicemente perché Gennaro Sangiuliano non è un "loro" uomo. Lo dimostra l'ultimo tweet di Roberto Saviano, scrittore che si scagliò con forza contro il neo-ministro della Cultura ai tempi in cui venne nominato direttore del Tg2.
Sangiuliano, mediocre giornalista, biografo di Putin, per questo post mi querelò… la storia e la fame atavica di Genny 'o ministro mi hanno dato ragione. Era facile immaginare: in questo paese l'unico merito è servire, con buona pace del neoministro della cultura e del merito… pic.twitter.com/jikWL7TQ4C
— Roberto Saviano (@robertosaviano) October 22, 2022
Per quel tweet, lo scrittore venne querelato da Gennaro Sangiuliano e oggi Roberto Saviano ha deciso di riprendere quel tweet per sferrare un altro attacco, stavolta più feroce se possibile. "Sangiuliano, mediocre giornalista, biografo di Putin, per questo post mi querelò… La storia e la fame atavica di Genny 'o ministro mi hanno dato ragione", scrive Saviano nel suo tweet. Non pago, per concludere aggiunge: "Era facile immaginare: in questo Paese l'unico merito è servire, con buona pace del neoministro della cultura e del merito".
Un tweet velenoso e acido, ma da Roberto Saviano non ci si poteva aspettare nulla di diverso, vista la sua storia.
Tuttavia, val forse la pena ricordare a Roberto Saviano che Gennaro Sangiuliano è ministro della Cultura, stop. È Giuseppe Valditara, semmai, il ministro del Merito (e dell'Istruzione). Saviano voleva trovare la chiusa a effetto per il suo tweet, ma ha trovato solo una clamorosa gaffe.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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