La Meloni stoppa Di Maio: "La presidenza al M5s non è affatto dovuta"

Si apre la partita politica che porterà all'elezione dei presidenti delle Camere. "Il centrodestra ha i numeri per la presidenza del Senato". Giorgia Meloni lo mette subito in chiaro. E nel farlo lancia un monito al Movimento 5 Stelle che sta tramando per mettere suoi uomini sugli scranni più alti del Paese. "Sulla Camera, se non ci sono i numeri, dialogheremo con tutti ma dico a Luigi Di Maio che non è dovuto che si dia la presidenza della Camera a chi è arrivato secondo - avverte la leader di Fratelli d'Italia - non è mai successo".

L'appuntamento è telefonico.Oggi, alle 15. È stato Di Maio a chiedere alla Meloni di sentirsi. Al centro del confronto anche l'elezioni dei presidenti di Camera e Senato. "Non è dovuto che si dia un presidenza di una Camera alla forza che è arrivata seconda - lo avverte senza troppi giri di parole - questa cosa non è quasi mai successa". In mattinata la leader di Fratelli d'Italia ha presentato a Roma le prime sei proposte di Fdi per l'avvio della legislatura. "Partiamo dalle cose che si sanno - ha sottolineato ai microfoni di RaiNews - e la cosa che si sa è che il centrodestra ha vinto le elezioni, il centrodestra ha i numeri per la presidenza del Senato. Come sempre è stato, compresa la precedente legislatura, non è che si è data una delle presidenze delle Camere alla forza che è arrivata seconda: non gliene hanno data nessuna delle due - ribadisce - chi è arrivato primo si è preso la presidenza delle Camere".

La partita in parlamento sarà tutta giocata sui numeri.

"Noi al Senato abbiamo la maggioranza", fa notare la Meloni. Che, poi, anticipa: "Il presidente del Senato credo che dovrebbe essere Matteo Salvini perché lo rafforzerebbe anche nel conferimento dell'incarico".