Nuovo terremoto in viale Mazzini. Il consiglio di amministrazione della Rai ha bocciato il piano dell'informazione di Antonio Campo dall'Orto. Prima della votazione il consigliere di area cattolico-moderata, Paolo Messa, ha lasciato i lavori"dopo aver espresso la propria sfiducia nell'operato" del direttore generale a causa delle vicende che sono state oggetto di una delibera dell'Anac. La bocciatura della riforma dell'offerta informativa segna un allargamento della distanza tra il Cda e il dg di viale Mazzini.
Sul tavolo del consiglio di amministrazione, iniziato questa mattina poco dopo le 9:30, c'erano il voto voluto dallo stesso Campo dall'Orto sul nuovo portale digitale Rai24.it, affidato a Milena Gabanelli, che secondo il progetto dovrebbe andare a sostituire Rainews.it, e la ratifica delle nomine di RaiCom. Alla riunione di oggi si è, però, arrivati con troppi malcontenti. Tanto da far prevedere la sfiducia prima ancora che i consiglieri si sedessero al tavolo. Sfiducia che puntualmente è arrivata e che punta a far ripensare il ruolo del direttore generale in viale Mazzini. Ad andarsene, quando il Cda era ancora in corso, è stato Messa. "Non credo giova alla Rai un conflitto permanente ed una situazione di sostanziale paralisi - ha lamentato il consigliere Rai - in questi mesi ho rappresentato una posizione critica sulla gestione aziendale e in particolare sulle vicende che sono state oggetto di una delibera dell'Anac". "Purtroppo - ha continuato Messa - le mie critiche e le mie proposte non hanno trovato riscontri. Credo sia un dovere, anche per rispetto dello stesso Campo Dall'Orto, trarne le conseguenze ed ammettere che sono venute a mancare le condizioni a base del rapporto di fiducia con il direttore generale".
Dopo la rottura di Messa, il Cda ha respinto a maggioranza il piano informazione presentato dal Dg Campo Dall'Orto. A votare a favore è stato solo il consigliere Guelfo Guelfi, mentre a votare contro sono stati il presidente Monica Maggioni e i consiglieri Franco Siddi, Rita Borioni, Giancarlo Mazzuca e Arturo Diaconale. Ad astenersi, infine, sono stati Carlo Freccero e Marco Fortis. Messa, che aveva già abbandonato i lavori per dissenso sulla politica gestionale del dg, invece non ha votato. Sono stati, invece, approvati i piani di produzione delle reti generaliste e tematiche. L'approvazione è però a termine, limitata ai piani di definizione della programmazione Rai che arrivano al prossimo settembre.
Non ci sono, quindi, i piani relativi ai palinsesti autunno-inverno, quelli di maggiore interesse per gli investitori pubblicitari. Pur non essendoci sul tavolo una mozione di fiducia su Campo Dall'Orto, la bocciatura del piano editoriale, avvenuta appunto a maggioranza dei consiglieri, è una sostanziale sfiducia del direttore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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