Non appena il governo ha varato il decreto Sicurezza, è partito l'assalto alla diligenza. Tutti contro Matteo Salvini. A mostrare i muscoli è anche Human Rights Watch (Hrw), la ong che in questi anni ha ricevuto da George Soros la bellezza di 100 milioni di dollari e che ora si sente in dovere di venire a sindacare il decreto sull'immigrazione. La direttrice della divisione Europa e Asia centrale, Judith Sunderland, accusa il governo di "prevenire i soccorsi in mare e punire i sopravvissuti a terra" e, quindi, tenere un "approccio disumano". Un attacco che non scalfisce il ministro dell'Interno italiano: "Gli insulti dei buonisti di sinistra sono tutte medaglie".
Human Rights Watch nasce nel 1978 per monitorare il rispetto degli accordi di Helsinki da parte dell'Unione sovietica. Caduto il muro, nel 1989, l'ong, fondata da Robert L. Bernstein, comincia a occuparsi delle varie zone di crisi presenti nel pianeta. Si occupa così della piaga dei bambini soldato e poi avvia una campagna contro l'uso di mine terrestre. Storiche sono inoltre la battaglia contro la pena di morte e contro la discriminazione in base all'orientamento sessuale. Ma è nel 2010 che le cose cambiano radicalmente. In quell'anno, infatti, Soros finanzia l'ong con 100 milioni di dollari in dieci. Una donazione enorme, la più grande della storia di Human Rights Watch. Ed anche la più grande donazione del magnate ungherese a un'organizzazione non governativa. In questo modo, l'ong può incrementare il suo budget annuale da 48 a 80 milioni di dollari in cinque anni.
Oggi ce la ritroviamo ad attaccare a testa bassa l'Italia. In una nota pubblicata sul sito dell'organizzazione, dal titolo L'approccio disumano del governo italiano nei confronti di rifugiati e migranti ha raggiunto un nuovo minimo, l'ong ha infatti criticato aspramente il provvedimento che punta a regolare l'immigrazione e riportare la sicurezza nel Paese. Le critiche rivolte al governo sono pesantissime e fortemente ideologiche. Contesta Salvini perché sta cercando di ridurre l'accesso all'asilo e il numero di richiedenti asilo e lo accusa di "aumentare la detenzione per immigrazione". "Per i sopravvissuti che cercano di raggiungere l'Italia, nonostante le terribili probabilità, il decreto Salvini, renderà loro la vita incredibilmente più difficile", incalza l'ong invitando l'Onu e la Commissione europea a "chiarire alle autorità italiane i modi in cui il decreto viola gli obblighi previsti dal diritto internazionale e regionale". Non solo. Nel suo intervento la Sunderland fa anche pressioni al parlamento italiano affinché svuoti il decreto delle disposizioni contestate dalla sinistra.
L'ingerenza di Human Rights Watch non smuove Salvini. Anzi. Dopo risponde per le rime alla ong: "L'Italia ha accolto negli ultimi anni 700mila immigrati da tutto il mondo, eppure continuiamo a subite lezioncine non richieste sull’accoglienza. Secondo la signora Sunderland, avrei addirittura un approccio disumano. Secondo me, invece, a essere disumani sono gli scafisti".
Soros non è solamente un
filantropo. È innanzitutto uno "squalo della finanza". Uno che sa su quali titoli puntare. E questo vale per ogni anche per le ong che finanzia. Che rispondono, chi più e chi meno, ai suoi interessi. Soprattutto politici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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