Malta si rivolge direttamente a Luigi Di Maio. Dopo l'apertura ai migranti del vicepremier grillino (e di Conte), che si è detto pronto ad accogliere donne e bambini che sono a bordo delle due navi Ong al largo di La Valetta (sette immigrati in tutto).
Nel suo post su Facebook (poi seguito dalla gelida replica di Salvini), il ministro del Lavoro ha attaccato "l'egioismo di tutti gli stati europei" e ha invitato Malta a "sbarcare subito donne e bambini da quelle imbarcazioni e li mandi in Italia. Li accoglieremo. Siamo pronti ancora una volta a dare, come sempre, una lezione di umanità all’Europa intera".
Il tono del pentastellato non è però piaciuto al governo di La Valletta, con cui in passato anche Salvini aveva avuto duri scontri politici sulla gestione del flusso di migranti e delle operazioni Sar nel Mediterraneo. Malta ha infatti invitato Di Maio a "verificare i fatti prima di parlare ed evitare di ripetere dichiarazioni simili in futuro". I toni sono da scontro diplomatico e la nota è stata rilanciata su Twitter anche dal ministro dell'Interno, Michael Farrugia. Secondo La Valletta "Sea Watch3 ha condotto il salvataggio dei migranti in una zona fuori dalla Sars di Malta, più vicino all'Italia che a Malta e nonostante l'ong avesse richiesto all'Italia un porto sicuro in cui sbarcare i migranti". Ecco perché l'isola ha deciso di concedere un rifugio alle due navi umanitarie, visto il mare in tempesta, senza però garantire lo sbarco degli immigrati.
Non solo.
Malta rifiuta il disegno grillino dell'Italia che dà lezioni di umanità all'Europa perché il Belpaese "ha rifiutato di fornire un porto sicuro ed è questo il motivo per cui la nave dell'ong è stata costretta a cercare rifugio in acque territoriali maltesi".— Michael Farrugia (@dr_micfarr) 4 gennaio 2019
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