Migranti, in Sicilia un'altra estate da invasione. E il Viminale ne trasferisce mille dall'isola

Operazione "sgombero" da Lampedusa. Intanto il meteo favorisce i viaggi

Migranti, in Sicilia un'altra estate da invasione. E il Viminale ne trasferisce mille dall'isola

La Sicilia è sotto attacco. Di migranti. A Lampedusa è un via-vai tra i tanti che sbarcano e quelli che vengono trasferiti in altri centri per svuotare l'hotspot che è al collasso. Di nuovo. Con 2mila ospiti, a fronte di una capienza di 350 posti, si ripropone l'emergenza di circa due settimane fa, quando le immagini delle condizioni non consone in cui si trovavano i troppi migranti, tra spazzatura e bagni off limits, hanno fatto il giro del mondo. Ed eccoci punto e a capo. Infatti, dopo l'arrivo domenicale di quasi 800 migranti, ieri gli sbarchi sono proseguiti. I primi a essere intercettati dalla Guardia di finanza a 3 miglia da Lampedusa sono stati 22 tunisini su un natante partito da Chebba. E da lì è stato un susseguirsi di arrivi, tanto che dall'alba in poche ore erano approdati in 300. Hanno preso avvio i primi trasferimenti con i traghetti di linea e il Viminale fa sapere che entro stamattina saranno trasferiti da Lampedusa circa mille migranti presenti nell'hotspot dell'isola, di cui 600 sono già in partenza questa sera con la nave «Diciotti».

La situazione è delicata. Le buone condizioni meteo-marine fanno supporre che arriveranno tanti altri migranti e, tra quelli intercettati in mare e condotti su terraferma dalle nostre forze dell'ordine, quelli che approdano direttamente nelle spiagge, e quelli che vengono portati in Italia dalle Ong, non si presagisce nulla di buono, anche alla luce della pressoché inesistente ricollocazione in altri Paesi Ue. Il Viminale che non poteva fare diversamente - ha sì confermato, qualche tempo fa, l'aumento degli sbarchi, quadruplicati rispetto al 2020, quando nello stesso periodo erano sbarcati in soli 10.903, ma per il resto si è limitato ad autorizzare gli sbarchi in accondiscendenza con i dictat dell'Ue. Numeri da record malgrado qualche respingimento come quello di cui dà notizia Sea Watch3 di un centinaio di migranti trasbordati su una motovedetta della guardia costiera libica. «È un'invasione silenziosa dice il vice sindaco di Lampedusa, commissario cittadino della Lega, Attilio Lucia -. L'isola non può diventare un enorme campo profughi con gente che dorme per terra su materassini di gommapiuma, sistemati sotto gli alberi per cercare un po' di refrigerio dalle temperature roventi di questi giorni. Le condizioni igieniche sono precarie, né potrebbe essere altrimenti, visti i numeri». Il sindaco, Filippo Mannino, spera, ancora, in un intervento del ministero dell'Interno: «Chiedo con forza che si predisponga, almeno per tutto il periodo estivo, una nave umanitaria. In questo modo, così come succedeva con le navi quarantena, riusciremmo a tamponare, almeno durante l'estate, il sovraffollamento della struttura d'accoglienza. Si eviterebbero scene di degrado, rischi per la salute e non saremmo in perenne emergenza hotspot». Intanto la Sea Watch3 dell'omonima Ong tedesca e la Ocean Viking di Sos Mediterranèe cariche di migranti sono pronte a sbarcarli. Attendono l'assegnazione di un porto sicuro, che presto arriverà. Sulla Sea Watch3 ci sono 439 migranti.

L'altra notte sono stati evacuati un bimbo con gravi ustioni, accompagnato dai genitori, e una donna incinta condotta su terraferma dalla Guardia costiera. Sulla Ocean Viking ce ne 268, tra cui 100 minori non accompagnati.

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