Migranti, la stretta. Espulsioni più facili e controlli sui visti. Maggiori tutele per donne e minori

Stretta sulle espulsioni, giro di vite sui falsi minorenni, salta la Guardia costiera negli hotspot in caso di arrivi consistenti e ravvicinati di migranti

Migranti, la stretta. Espulsioni più facili e controlli sui visti. Maggiori tutele per donne e minori
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Stretta sulle espulsioni, giro di vite sui falsi minorenni, salta la Guardia costiera negli hotspot in caso di arrivi consistenti e ravvicinati di migranti. In serata il Consiglio dei ministri dà il via libera al decreto che prova a limitare l'immigrazione. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni su Facebook sottolinea l'importanza del provvedimento: «Rendiamo più veloci le espulsioni degli immigrati irregolari pericolosi, introduciamo la piena tutela per tutte le donne e manteniamo quella per i minori ma con le nuove regole non sarà più possibile mentire sull'età reale - scrive la premier -. In più, sulla sicurezza prosegue il nostro massimo impegno: 400 militari in più saranno impiegati nell'operazione Strade Sicure da destinare alle principali stazioni ferroviarie italiane». Vediamo nel dettaglio che cosa prevede il provvedimento.

Espulsioni più facili

Qualora un cittadino straniero presentasse una nuova domanda di protezione internazionale (domanda reiterata) durante l'esecuzione di un provvedimento di espulsione, il presidente della Commissione territoriale, in composizione monocratica, valuta preliminarmente e immediatamente l'eventuale inammissibilità della domanda reiterata di protezione internazionale.

Piena tutela per le donne

Il decreto corregge una grave anomalia contenuta nelle misure precedenti e garantisce a tutte le donne migranti, non più solo a quelle in stato di gravidanza, l'accesso nelle strutture di maggiore tutela. Fino a oggi solo le donne in stato di gravidanza o le madri con minori venivano inserite subito nel sistema di accoglienza di secondo livello. Per tutte le altre, la normativa prevedeva lo stesso identico trattamento degli uomini adulti. Da oggi non sarà più così.

Più facile accertare l'età dei minori

Nel decreto migranti si prevede la possibilità di svolgere più rapidamente gli accertamenti per verificare l'età del minore straniero non accompagnato, autorizzati dalla procura dei minorenni anche attraverso rilievi dattiloscopici, antropometrici e sanitari, compreso il ricorso a raggi X. Su questo capitolo c'è stata una polemica con associazioni e Ong come Save the Children, per cui la stretta sull'età ridurrebbe «le garanzie a favore del minore per l'accesso ai diritti essenziali e per la sua protezione, aumentando il rischio di errori di valutazione». «Se l'età dichiarata non corrisponde al vero - dice una fonte dell'esecutivo - lo straniero è condannato per falsa attestazione e può essere espulso». «Sui minori migranti non accompagnati interveniamo senza derogare in alcun modo rispetto alle tutele previste per la condizione di minore età», conferma in serata il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, nel corso della conferenza stampa al termine della riunione del Consiglio dei ministri.

Più personale per i controlli sui visti di ingresso

Il decreto aumenta il personale di Polizia da destinare presso le Ambasciate e i Consolati per potenziare le attività di controllo e di verifica del rilascio dei visti di ingresso.

Più soldati per Strade sicure

La dotazione di militari al 31 dicembre 2023 viene aumentata di 400 unità. Oltre ai soldati in più per l'operazione Strade sicure Si prevedono più risorse per le forze dell'ordine: 5 milioni di euro per l'anno 2023 e 20 milioni di euro dal 2024 fino al 2030 per interventi a favore della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco.

Proroga del lavoro agile

per i lavoratori fragili

Viene prorogata fino al 31 dicembre 2023 la possibilità per i lavoratori fragili della pubblica amministrazione, come del settore privato, di svolgere la propria attività in modalità di lavoro agile.

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