Milano, preservativi gratis anche nelle biblioteche di quartiere

Il Municipio 8 di Milano vuole far partire l'iniziativa da ottobre in due biblioteche

Milano, preservativi gratis anche nelle biblioteche di quartiere

Preservativi gratis da ottobre anche nelle biblioteche di Milano. Simone Zambelli, presidente del Municipio 8 (Sinistra per Milano), promuoverà l’iniziativa in via Quarenghi e piazzale Accursio. Verranno forniti anche depliant informativi sull’uso corretto dei contraccettivi.

L’idea di Zambelli è nata proprio poco dopo la bagarre avvenuta in Regione, dove Paola Bocci del Partito democratico, aveva proposto nell’ordine del giorno la contraccezione gratuita per gli under 24, dopo un incontro nei consultori cittadini.

L’emendamento era stato approvato dal consiglio regionale il 31 luglio e Bocci si era detta soddisfatta del risultato e ha commentato"E' responsabilità delle istituzioni fare di tutto sia per evitare le conseguenze tragiche di una malattia devastante come l'HIV, sia per rendere i giovani più consapevoli delle proprie scelte che non devono essere dettate dalla condizione economica. La Lombardia può finalmente seguire una strada già intrapresa da altre regioni come il Piemonte e l'Emilia Romagna e oggi siamo riusciti a ottenere un impegno importante dalla Regione, in controtendenza rispetto agli anni passati".

Proposta per il momento bloccata dall’assessore regionale al welfare Giulio Gallera di Forza Italia.

In teoria il problema riguardava le parole usate nell’ordine del giorno, da una parte era una specie di obbligo farlo, dall’altra solo un invito a prendere in considerazione la questione.

Secondo Gallera infatti “La Regione non sarà in alcun modo obbligata a fornire contraccezione gratuita ai più giovani e deciderà se erogarla o meno valutando i limiti delle disponibilità di bilancio". Vedremo come andrà a finire.

Intanto, di altra idea Zambelli che ha già dato un nome alla sua iniziativa “Prendimi” e si stanno cercando sponsor per far partire il progetto da ottobre in due biblioteche, senza che i costi gravino sull’amministrazione.

Non a caso sono state prese come luogo di distribuzione le biblioteche, molto frequentate dai ragazzi, tra i quali cresce il sesso non protetto, con rischi sia di gravidanze indesiderate che

di malattie sessualmente trasmissibili, come anche l’Hiv.

L’assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino si è detto interessato a osservare i risultati e, se positivi, a estendere il programma in tutta la città.

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