C'è un nuovo american sniper nel mondo dei tiratori scelti impegnati sui fronti di guerra. A vestire i panni del defunto Chris Kyle, portato sugli schermi dall'attore Bradley Cooper, è un cecchino ucraino, che ha stabilito un nuovo record mondiale in combattimento, uccidendo un soldato russo da una distanza di 3.800 metri nelle vicinanze di Donetsk. La notizia è stata resa nota dai servizi di intelligence di Kiev (Sbu). «Questo colpo è stato sparato da un ufficiale delle forze speciali d'assalto con un fucile ucraino Volodar Obriyu», scrivono dalla Sbu, commentando il video postato su X che mostra lo sparo, il soldato colpito dopo 10 secondi dal proiettile calibro 50, e la paura dei suoi commilitoni che si trovavano nelle vicinanze. Il fucile, conosciuto anche come «il Signore dell'Orizzonte», è progettato per attività di sabotaggio e contro-sabotaggio, anche nei deserti e nelle zone montuose, per distruggere cecchini nemici, mitragliatrici di grosso calibro, sistemi missilistici anticarro, nonché per combattere veicoli corazzati leggeri.
Il cecchino ucraino, che appartiene al 3º Reggimento operazioni speciali «Principe Svjatoslav il Coraggioso», ha così frantumato il record di un soldato canadese della Joint Task Force 2, unità d'élite che operava nell'area di Mosul. Lo sniper, il cui nome non era stato rivelato per ragioni di sicurezza, aveva ucciso il 22 giugno 2017 un terrorista dell'Isis in Iraq da 3.540 metri. Il kill shot era stato messo a segno da un fucile di precisione McMillan Tac-50, e la pallottola aveva impiegato anche in questo caso 10 secondi prima di raggiungere il suo bersaglio. Sul podio, al terzo posto, troviamo il sergente americano Craig Harrison, che nel novembre 2009 centrò un talebano a Musa Qala, in Afghanistan, da 2.475 metri con un fucile di precisione L115 A-3. Contrariamente alle rappresentazioni cinematografiche, i cecchini resistono fino a 16 ore in una singola posizione, evidenziando la combinazione cruciale di abilità di sopravvivenza e l'abilità di tiro.
Il «Signore dell'Orizzonte», confermano i tiratori scelti presenti al fronte, è insostituibaile in certe zone di combattimento. «Nel sud dell'Ucraina, a Mykolaiv, Kherson, Zaporizhzhia, dove stiamo portando avanti una guerra di logoramento, ci troviamo i russi anche a 2 o 3 km di distanza.
Il Volodar Obriyu diventa l'unica arma per creare una superiorità col nemico», racconta Oleksandr Syrskyi, comandante delle Forze di terra. I russi non possono competere e si devono «accontentare» dell'Svd Dragunov, un fucile semiautomatico, con una gittata massima che non supera i 1.300 metri.
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