Molestata sul treno, lei lo filma e riesce a incastrarlo

Il video postato sui social diventa virale. Individuato un cingalese, denunciato per atti osceni

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Milano. Non si è persa d'animo, la ragazza. E davanti all'ennesimo maniaco - che, notate due giovani donne sole sul vagone di un treno in un orario di calma tenta, in un modo o in un altro, di approfittare di una di loro - raccoglie il sangue freddo e decide di filmare con il telefonino ogni istante di quel malcapitato incontro. Così, com'era immaginabile, il «corto» su quel tizio straniero che si tira giù i pantaloni e inizia a praticare autoerotismo a bordo del passante ferroviario, in poche ore diventa virale sul web e fa, per così dire, il giro del mondo. Tra le tante, attira anche l'attenzione della Polfer che, nel giro di qualche giorno dalla diffusione del video denuncia della pendolare - un'operaia italiana di 25 anni reduce dal turno notturno a Milano e di ritorno a casa all'alba, a Saronno (Va) - individua il molestatore, un coetaneo della ragazza originario dello Sri Lanka. Il giovane viene denunciato per atti osceni in luogo pubblico.

In realtà la divulgazione del video online nei giorni successivi aveva dato il via a una sorta di tam tam di segnalazioni rispetto alla presenza di un uomo che, sguardo fisso sulla sua vittima, da qualche tempo si masturbava sul treno regionale della linea S9 del Passante, ovvero il «Milano-Chiasso» che parte dalla stazione di Milano Porta Garibaldi alle 5.17 e arriva a Saronno alle 6.24. E tra i frequentatori del web era circolato anche un identikit del molestatore-habitué: carnagione scura, barba di lunghezza media, maglietta nera a maniche corte e pantaloni grigio-neri. Tutti elementi questi che, insieme al video, non hanno potuto che facilitare l'individuazione dell'uomo.

Purtroppo i treni e le stazioni ferroviarie lombarde si stanno rivelando sempre più ricettacoli di degrado e, come tali, vengono presi di mira da stupratori e maniaci. Che prendono di mira in particolare i treni regionali e quindi il passante ferroviario milanese, ovvero quei convogli usati da pendolari, studenti e lavoratori e che collegano una provincia con l'altra anche e soprattutto nelle fasce orarie più estreme del giorno o della sera. Ai primi di aprile una 21enne toscana diretta nella bergamasca era stata abusata in pieno giorno sempre a bordo di uno di questi treni, il Varese-Treviglio, sul quale era salita alla stazione di Milano Porta Garibaldi.

Un paio di settimane dopo, anche grazie ai filmati delle telecamere, gli investigatori della squadra mobile di Milano e del Compartimento Polfer della Lombardia avevano arrestato un pizzaiolo marocchino di 36 anni che, di quella tratta ferroviaria, era un frequentatore assiduo.

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