L'ex premier Mario Monti torna nuovamente a mettere nel mirino il governo e soprattutto i due vicepremier, Matteo Salvini e Lugi Di Maio. Ai microfoni di Circo Massimo, il Loden appoggia l'operato di Tria che, a suo dire, sarebbe l'unica voce autorevole dell'esecutivo in grado di poter dialogare con l'Europa: "È stato assistito da una realtà che aveva visto meglio di altri, perché conosce la materia e non è un dilettante presuntuoso come molti dei membri di questo governo".
Poi arriva un vero e proprio affondo sul governo: "Il populismo sovranista ha guardato il mondo dall’alto e ha scoperto che non corrispondeva tanto alle proprie convinzioni, è sceso a terra e ha completato il percorso di avvicinamento alla realtà. La scoperta della realtà ha però avuto un grande costo per cittadini e imprese - aggiunge - Tria era stato pugnalato, pesantemente picchiato, è stato lui lo sconfitto ed è stata la gioia di aver sconfitto il ministro dell’economia ad aver portato gli altri sul balcone".
Poi l'ex premier esalta ancora l'"abilità" politica del ministro del Tesoro: "Quel signore forse finse di essere morto quella sera, per evitare altre pugnalate, ma non era morto, e con l’aiuto dell’UE il governo si sta avvicinando alle posizioni del quasi defunto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.