Moody's taglia le stime sull'Italia: Pil -1,4% nel 2023

Le previsioni sull'Italia sono state riviste al ribasso da una crescita zero a una contrazione del Pil dell'1,4%.

Moody's taglia le stime sull'Italia: Pil -1,4% nel 2023

Moody's ha tagliato le stime del Pil globale nel 2023, con la crescita dei Paesi del G20 che si fermerà infatti all'1,3%, a fronte delle precedente previsione del 2,1%, e in frenata rispetto al +2,5% atteso quest'anno. Le previsioni sull'Italia sono state riviste al ribasso da una crescita zero a una contrazione del Pil dell'1,4%. Il prodotto è atteso in calo anche in Germania (-1,8%), Francia (-0,7%) e Gran Bretagna (-0,5%). «Un'attività economica declinante nelle economie avanzate, specialmente in Europa e negli Usa, guiderà la rapida moderazione della crescita nel 2023», mentre nel 2024 l'economia «accelererà ma solo a un tasso di crescita del 2,2%», aggiunge Moody's. Lo scenario fortemente negativo delineato dall'agenzia di rating si sovrappone a una serie di indicazioni negative dal versante macroeconomico. Ieri l'Istat ha certificato che la produzione industriale a settembre è calata dell'1,8% rispetto ad agosto, risultando peggiore delle attese degli analisti (-1,5%). Su base tendenziale sia l'indice grezzo che corretto per gli effetti di calendario sono diminuiti dello 0,5% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 come a settembre 2021). Nella media del terzo trimestre il livello della produzione è calato dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. Nei nove mesi, la variazione tendenziale si è mantenuta positiva a +0,8% per l'indice grezzo e a +1,2% per quello corretto.

Nella consueta nota mensile l'istituto di statistica ha pure ricordato che «l'elevata inflazione trainata dall'andamento dei prezzi dei beni energetici e l'intonazione restrittiva della politica monetaria nei principali Paesi caratterizzano lo scenario internazionale, ponendo un freno alla crescita mondiale».

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