Le dimissioni di Letizia Moratti da vicepresidente di Regione Lombardia ha subito avuto un impatto sullo scenario della politica italiana. All'orizzonte si intravedono le elezioni regionali e così la sinistra ha iniziato a scalpitare per accogliere l'ex assessore al Welfare tra le proprie braccia. Ed ecco che Moratti prenderà parte alla manifestazione organizzata dal Terzo Polo a sostegno dell'Ucraina. Un fatto che a stretto giro ha scatenato la reazione della Lega.
Moratti in piazza con Calenda e Renzi
Prove di avvicinamento con Azione e Italia Viva? Il tempo ci fornirà la risposta. Sta di fatto che l'ex vicepresidente della Regione Lombardia aderirà all'iniziativa convocata dal Terzo Polo, in programma domani all'Arco della Pace a Milano. Sarà la prima occasione politica a cui Moratti prenderà parte in seguito alle dimissioni. La manifestazione è stata lanciata da Carlo Calenda e da Matteo Renzi; è attesa la partecipazione - tra gli altri - anche di alcuni esponenti del Partito democratico.
Proprio Letizia Moratti rientra nel ventaglio di ipotesi dei nomi su cui il centrosinistra e Azione-Italia Viva potrebbero convergere in occasione delle elezioni regionali. L'inciucio sembrava assai complicato alla luce dei quotidiani dissidi tra Terzo Polo e Partito democratico, ma allo stato attuale non si esclude un'alleanza tra le due formazioni politiche.
La Lega all'attacco
La notizia ha innescato l'ira della Lega che, per bocca di molti suoi esponenti, ha esternato tutto lo sconcerto per quello che viene definito un gesto che testimonia come ci sia il tentativo di un asse tra Moratti e Terzo Polo. I parlamentari bresciani del Carroccio non ci hanno girato attorno e sono andati dritti al punto: "Ha finalmente gettato la maschera dopo settimane di ambiguità e atteggiamenti che hanno rotto il rapporto di fiducia".
Fabrizio Cecchetti, coordinatore regionale lombardo della Lega, si è detto lieto che l'ex assessore abbia preso la sua strada e non ha risparmiato una stoccata: "Non ci stupiamo di sapere che sarà in piazza con Renzi e il Pd: ecco la sua coerenza dopo 20 anni da ministro, da sindaco di Milano e da assessore regionale con il centrodestra".
Sulla questione è intervenuto anche il deputato leghista Igor Iezzi, che ha voluto rimarcare il lungo trascorso di Moratti nel centrodestra per poi rivolgere la critica: "Viva la coerenza e la chiarezza. Ora si spiegano tante cose. Dopo una vita nel centrodestra grazie al quale ha potuto ricoprire incarichi istituzionali di altissimo livello, ha deciso di andare dove la portano il cuore e la poltrona. Auguri". Per il consigliere Silvia Scurati il suo mutamento è "degno dell'universo Marvel".
Roberto Anelli, capogruppo della Lega in Consiglio Regionale, ha riconosciuto che cambiare idea è certamente legittimo ma allo stesso tempo ha fatto notare come Moratti in pochi giorni sia passata da rappresentante istituzionale del centrodestra a potenziale
leader della sinistra lombarda: "La partecipazione a un corteo, a fianco di esponenti Pd, radicali e terzo polo, è il segno evidente di una scelta in totale contraddizione con quanto svolto fino al giorno prima".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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