Morso dal ragno violino: muore

Il 23enne puliva il casolare e ha pensato a una zanzara. Il decesso dopo un mese

Foto Facebook/Video
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È morto a 23 anni per il morso di un ragno violino. Giuseppe Russo era stato colpito dall'insetto il 13 luglio scorso, mentre si trovava al lavoro per conto di una ditta in un'area di campagna a Collepasso, in provincia di Lecce. Il giovane aveva inizialmente pensato alla puntura di una zanzara e non si era preoccupato più di tanto. Ben presto però erano insorti forti dolori e Russo aveva deciso di rivolgersi all'ospedale di Tricase, dove era stato ricoverato. Le sue condizioni però erano progressivamente peggiorate e qualche giorno fa il giovane è stato trasferito al Policlinico di Bari, dove ieri morto per shock settico e insufficienza multiorgano. Sul suo corpo sarà eseguita l'autopsia e sul decesso è stata aperta un'inchiesta. I funerali del ragazzo saranno celebrati oggi alle 18 nella chiesa Cristo Re di Collepasso.

La notizia ha naturalmente sconvolto la comunità di Collepasso, piccolo comune di appena 5mila abitanti sulle Serre salentine. «Ci sono notizie - ha scritto la sindaca di Collepasso Laura Manta su facebook - che tolgono il respiro ed è difficile trovare le parole giuste per esprimere vicinanza e cordoglio ad una famiglia che improvvisamente e troppo presto perde un figlio. Tutta la nostra comunità si stringe commossa al dolore che ha colpito Antonio e Rosaria per la perdita del caro Giuseppe. Un angelo di soli 23 anni che da oggi veglierà su di voi. Le più sentite condoglianze da parte mia e da parte di tutta la nostra comunità ai familiari e ai parenti».

Il ragno violino, nome comune del Loxosceles rufescens, è un insetto relativamente piccolo, che può raggiungere al massimo i 9 millimetri di dimensioni del corpo (3 o 4 centimetri con le lunghe zampe) apparentemente indistinguibile da un ragno comune, se non fosse per la colorazione marrone-giallastra e per una macchia sul corpo che ricorda appunto lo strumento musicale. Ha un carattere schivo, tende a nascondersi se minacciato e di solito non attacca l'uomo se non quando non ha vie di uscita. Il suo morso inizialmente è asintomatico e indolore e l'area interessata non presenta alterazioni, ma nelle ore successive al morso compare una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che nell'arco delle 48-72 ore successive può diventare necrotica e può ulcerarsi. Nelle situazioni più gravi oltre a febbre, rash cutaneo ed ecchimosi possono manifestarsi anche danni ai muscoli, ai reni ed emorragie. In alcuni casi può presentarsi la necessità di un trattamento in camera iperbarica. La morte è estremamente infrequente ma può essere favorita da altre malattie o da uno stato di debolezza generale, ciò che non sembra essere il caso di Russo. «Spiace per il giovane morto dopo un mese di agonia, il decesso è un fatto straordinario. Ma da quanto ho capito aveva una infezione multi-organo, molto probabilmente causata dalla setticemia. Quel giovane è stato molto sfortunato», commenta Eleonora Nucera, docente di Allergologia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Che avverte: «Se si è morsi dal ragno violino è necessario lavare bene il punto in cui si è stati morsi, fare attenzione a gonfiori, arrossamenti e dolori. Se la situazione peggiora rivolgersi al medico curante o al pronto soccorso».

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