Morto il generale Graziano. "Senza Marisa sono perso"

Il presidente di Fincantieri trovato privo di vita nel suo letto, accanto a lui la pistola. E il titolo perde il 3%

Morto il generale Graziano. "Senza Marisa sono perso"
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Da quando era morta la moglie, un anno fa, non era più lo stesso. Anche se si sforzava di mostrarsi di buon umore, chi lo frequentava aveva capito che la perdita della consorte lo aveva segnato profondamente. Tanto da decidere che non aveva più senso vivere senza di lei. Se n'è andato così, domenica notte, il generale Claudio Graziano, 71 anni, presidente di Fincantieri ed ex capo di Stato Maggiore della Difesa.

Lo ha trovato ieri mattina un carabiniere della scorta, che aveva le chiavi della sua casa a Roma, nel Rione Celio, la stessa dove aveva vissuto con la moglie, Maria Luisa Lanucara, scomparsa nella primavera del 2023 al termine di una grave malattia. Era disteso sul letto, l'arma vicino a lui. Prima di spararsi un colpo alla testa, Graziano aveva scritto un biglietto ai familiari per spiegare i motivi del suo gesto, con un esplicito riferimento alla moglie e alla mancanza di senso della sua vita senza di lei: «Dopo la morte di Marisa ho perso la strada». La coppia non aveva figli, il generale non ha trovato la forza di reagire al dolore. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio e ha affidato le indagini ai carabinieri, ma si tratta solo di un atto necessario per poter compiere gli accertamenti di rito. Non è ancora chiaro quando saranno celebrati i funerali, ma sembra certo che ad occuparsi della cerimonia sarà l'Esercito.

La notizia della morte del presidente di Fincantieri ha avuto un forte impatto sulla politica e sulle istituzioni e ripercussioni in Borsa, dove il titolo ha reagito con un tuffo in rosso, sotto i 5 euro e in calo di oltre il 3 per cento. Innumerevoli i messaggi di cordoglio. Il presidente Sergio Mattarella ne ricorda «la figura di generoso e leale uomo delle istituzioni, capace di mettere sempre al servizio della Repubblica la sua competenza e la sua professionalità, doti dimostrate negli importanti ruoli di vertice, nazionali e internazionali, ricoperti nel corso della sua lunga carriera». Sconvolta dalla notizia la premier Giorgia Meloni: «Ci lascia un integerrimo servitore dello Stato, che in tutta la sua vita ha reso onore alla nazione, alle Forze Armate e alle istituzioni con dedizione, competenza e professionalità». Su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ne parla come di uno «straordinario ufficiale che ha reso onore all'Italia anche nei suoi ruoli europei». «Un servitore dello Stato, un piemontese europeista, un amico. Addio Claudio, riposa in pace», scrive su X il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni. L'ad e dg di Fincantieri Pierroberto Folgiero ricorda non solo un «grande condottiero, che ha dedicato tutta la sua vita all'Italia, ma anche un grande manager e amico».

Graziano era amico anche dell'ex ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che lo aveva voluto come Capo di Stato Maggiore: «Oltre alla stima per un grande uomo delle istituzioni, solido e molto attento a tenere presenti tutte le complessità, era nata anche un'amicizia. Ci eravamo frequentati anche con sua moglie, quando era ancora viva, siamo andati spesso con le mie ragazze a cena da loro. Sono commossa, era un affetto per me».

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