Nato, armi, sovranità: il piano Zelensky

Il presidente elenca i 5 punti per la fine della guerra. Rabbia Mosca, cautela Rutte

Nato, armi, sovranità: il piano Zelensky
00:00 00:00

Cinque punti per arrivare alla fine del conflitto, mantenere la sovranità territoriale e porre fino a un conflitto che nelle intenzioni russe doveva essere lampo ma che nella realtà dei fatti sembra non avere fine. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato il suo «piano di vittoria», prima al parlamento e poi ai partner europei, nel tentativo di dare una svolta alla guerra.

Il primo punto riguarda la Nato, e l'invito a Kiev a entrare nell'Alleanza. «Può essere cruciale per la pace. Putin deve vedere che i suoi calcoli geopolitici stanno perdendo», ha detto Zelensky che otterrebbe così una protezione formale e non solo. Il secondo punto riguarda la difesa interna e le operazioni in territorio russo, «in modo che i russi sentano davvero cosa significhi la guerra e, nonostante la propaganda, inizino a rivolgere il loro odio verso il Cremlino», quindi anche con l'aiuto dei partner per una difesa aerea più efficace e la fornitura di nuove attrezzature ma anche, o forse soprattutto, con la rimozione del veto all'utilizzo delle armi a lungo raggio oltreconfine. Collegato a questo il terzo punto, basato sulla deterrenza perché, secondo Zelensky, «se la Russia sa che ci sarà una risposta, sceglie i negoziati e la coesistenza stabile anche con gli avversari strategici. Per questo motivo, è possibile dissuadere la Russia dall'aggressione sia verso l'Ucraina sia verso l'intera Europa», quindi con l'ipotesi di ospitare in Ucraina basi occidentali di deterrenza strategica. Il quarto punto si basa su ragioni economiche. Uranio, titanio, litio, grafite e altre risorse di valore strategico di cui dispone l'Ucraina potrebbe essere sfruttate con «un accordo speciale sulla protezione congiunta delle risorse critiche disponibili in Ucraina, sugli investimenti congiunti e sull'utilizzo del rispettivo potenziale economico», ha detto il leader ucraino.

L'ultimo punto invece immagina già quello che sarà lo scenario post bellico in ambito militare, con l'esercito ucraino che sarà tra «i più esperti e più grandi con una vera esperienza di guerra moderna, un'esperienza di successo nell'uso di armi occidentali e un'esperienza diversificata nell'interazione con le forze armate della Nato», ha detto Zelensky, puntando a interagire attivamente con le forze occidentali di stanza in Europa». Zelensky poi ha commentato le voci secondo cui per arrivare a una pace con Mosca, l'Ucraina potrebbe valutare l'ipotesi di alcune concessioni territoriali alla Russia. «La Russia deve perdere la guerra contro l'Ucraina. Non può esserci un congelamento del fronte. Non può esserci alcuno scambio sul territorio dell'Ucraina o sulla sua sovranità», ha ammonito, anche se in ambienti Nato l'idea sta prendendo sempre più piede e potrebbe rappresentare la vera svolta nel conflitto.

Il piano, complesso e articolato, ha come prevedibile raccolto pareri contrastanti. Da una parte la Russia, con la mai moderata portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova ha accusato Kiev di «voler spingere la Nato in un conflitto diretto con la Russia», a partire già dalla richiesta di poter utilizzare in territorio russo. Il segretario generale della Nato Mark Rutte si dice invece possibilista ma con dei limiti. Se Rutte dice che «siamo sulla via giusta per centrare l'obiettivo dei 40 miliardi a Kiev nel 2024», dall'altra spiega che sosterremo l'Ucraina in modo che possa vincere ma non posso dire che sostengo tutti i punti del piano».

Lasciando quindi aperta la porta d altri possibili scenari. Magari già dalla visita di domani a Berlino di Biden (che ha sentito Zelensky e stanziato un nuovo pacchetto di aiuti militari da 425 milioni) con i leader tedeschi, francesi e britannici Scholz, Macron e Starmer.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica