Il negoziato Trump-Putin. "La guerra deve finire"

Il tycoon rivela la telefonata con lo Zar. Post mistico, citata la Bibbia: "Beati i mediatori di pace". Ira dell'Europa: "Non può escluderci"

Il negoziato Trump-Putin. "La guerra deve finire"
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«Ho parlato con Vladimir Putin, vuole che la gente smetta di morire». Donald Trump rivela che l'attesa conversazione telefonica con lo zar del Cremlino c'è stata. E Mosca questa volta non conferma, ma allo stesso tempo non smentisce. In un'intervista esclusiva al New York Post realizzata a bordo dell'Air Force One venerdì, il presidente americano spiega di aver sentito il leader russo per cercare di negoziare la fine della guerra in Ucraina. «È meglio che non lo dica», risponde quando gli viene chiesto quante volte i due hanno parlato. Il tycoon ritiene che a Putin «importi» dei morti sul campo di battaglia: «Vuole vedere le persone smettere di morire». «Tutte quelle persone morte. Giovani, giovani belle persone. Sono come i vostri figli, due milioni di loro, e senza motivo», prosegue Trump, ribadendo ancora una volta che il conflitto «non ci sarebbe mai stato» se lui fosse stato alla Casa Bianca nel 2022. «Ho sempre avuto un buon rapporto con Putin», sottolinea, a differenza del suo predecessore: «Biden è stato un imbarazzo per la nostra nazione. Un imbarazzo totale».

The Donald ripete di avere un piano concreto per porre fine alla guerra: «Spero che sia veloce. Ogni giorno la gente muore. Questa guerra in Ucraina è così brutta. Voglio porre fine a questa dannata cosa». Quindi, rivolgendosi al Consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz, che lo raggiunge nel suo studio a bordo dell'Air Force One, il presidente afferma: «Facciamo partire questi incontri. Vogliono incontrarsi. Ogni giorno muoiono persone. Giovani bei soldati vengono uccisi. Giovani uomini, come i miei figli. Da entrambe le parti, su tutto il campo di battaglia».

Dal Cremlino, il portavoce Dmitry Peskov sottolinea di «non poter né confermare né smentire» una telefonata tra i due presidenti. «Cosa posso dire di questa notizia? Ci sono diverse comunicazioni in corso con l'estensione del lavoro di questa amministrazione e le comunicazioni vengono condotte attraverso diversi canali - spiega - Sullo sfondo della molteplicità di queste comunicazioni, io personalmente potrei non essere a conoscenza di qualcosa». In passato Peskov ha più volte negato le notizie di conversazioni tra Trump e Putin. Mentre nei giorni scorsi, Mosca ha affermato di aver preso contatti con l'amministrazione Usa: «Ci sono effettivamente contatti tra i singoli dipartimenti - ha confermato ai giornalisti - e si sono intensificati di recente, ma non posso dare altri dettagli». Sulla questione Trump-Putin interviene anche Bruxelles e tramite un alto funzionario Ue avverte che l'Europa «non può essere tagliata fuori» dai negoziati di pace perché «qualsiasi accordo funziona solo con l'Europa». «Anche l'Ue e gli Stati Uniti stanno parlando e questa settimana avranno ampie opportunità di confronto, incluso alla conferenza di Monaco», precisa la fonte. Intanto, la Casa Bianca riporta una frase mistica di Trump: «Come dice la Bibbia, beati i mediatori di pace. Mi auguro che quando tutto finirà, la mia eredità sarà conosciuta come pacificatore e unificatore». Il tycoon ha detto che «probabilmente» incontrerà Volodymyr Zelensky in settimana, e ha anticipato - riporta il Nyp - di voler concludere un accordo da 500 milioni di dollari con lui per accedere a minerali di terre rare e gas in Ucraina in cambio di garanzie di sicurezza in un potenziale accordo di pace. In risposta, il leader di Kiev vuole che gli alleati investano nelle sue risorse minerarie: «Si tratta di partnership. Metteteci i vostri soldi, investite. Sviluppiamo insieme e facciamo soldi». Zelensky sottolinea che la ricchezza mineraria dell'Ucraina vale «migliaia di miliardi di dollari», citando le riserve di titanio e uranio, che descrive come le più grandi in Europa.

È molto importante per il suo paese «mantenere tutto questo» perché tali risorse rappresentano «garanzie di sicurezza», e non vuole che cadano nelle mani della Russia. Ieri sera poi sull'Air Force One, Trump ha annunciato di essere impegnato ad acquisire e controllare Gaza ma potrebbe cedere alcune aree ad altri Paesi del Medio Oriente per aiutare nella ricostruzione.

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