Tra le pieghe del Def presentato dal governo potrebbero esserci delle amare sorprese. La manovra in deficit dovrà finanziare con un costoso sforzo di cassa il reddito di cittadinanza, la quota 100 e la flat tax. Tutte miusure su cui il Tesoro a fatica sta cercando le coperture per dare ossigeno alle spinte di Movimento Cinque Stelle e Lega. E tra queste "coperture" potrebbe esserci anche una forte e sostanziale "revisione" delle esenzioni e dei ticket sanitari. Non è solo una indiscrezione ma ciò che c'è scritto proprio nero su bianco sul Def: "Ferma restando la garanzia degli equilibri economico-finanziari del Ssn, sarà valutata una revisione della disciplina della partecipazione alla spesa sanitaria e delle esenzioni. Nei prossimi vent’anni, l’Italia si troverà ad affrontare una serie di importanti problematiche attinenti al settore sanitario che se non gestite adeguatamente potrebbero avere rilevanti ripercussioni sul sistema".
Parole molto chiare che di fatto potrebbero portare ad una totale rivisitazione delle esenzioni e dei ticket che riguarderebbe milioni di italiani. Insomma il governo se da un lato dà i soldi per il reddito di cittadinanza, dall'altro è pronto a togliere sul fronte delle esenzioni per il sistema sanitario e sulle detrazioni per le spese mediche. Dietro la parola "revisione" potrebbero nascondersi dei tagli. Il ministro della Salute, Giulia Grillo ha più volte rassicurato su questo fronte, ma di certo una revisione sul ticket e sulle esenzioni potrebbe cambiare gli scenari.
Il ministro comunque rilancia: "Il superticket e il ticket sui farmaci alimenta le diseguaglianze. Quanto alle liste di attesa, è un tema su cui sto mettendo il massimo dell'impegno. Punto ad abolire il superticket, o almeno a ridurlo per la maggior parte, già in questa legge di Bilancio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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