Donald Trump continua a dominare la corsa per le primarie repubblicane e sembra lanciato verso la vittoria anche in New Hampshire, dove si vota martedì prossimo. L'ex presidente americano ha sospeso la campagna elettorale per partecipare al funerale della suocera, ma oggi torna nel Granite State dove secondo l'ultimo sondaggio dell'Università di Suffolk, Boston Globe e Nbc è al 50% di sostegno, contro il 34% di Nikki Haley, mentre Ron DeSantis è lontanissimo al 5%. Se non dovesse strappare un risultato convincente in New Hampshire, battendo The Donald o arrivando a pochi punti da lui, l'ex governatrice della South Carolina rischia di finire la corsa presidenziale nel suo stato: lì il tycoon è al 52% nella media dei sondaggi di RealClearPolitics, mentre Haley è al 21,5%, con un distacco di oltre 30 punti. E a poco vale il 3,5% di voti che potrebbe arrivarle dagli elettori di Chris Christie dopo il ritiro, annullato peraltro dal 3,3% di Vivek Ramaswamy, che dopo aver lasciato la corsa ha dato il suo endorsement all'ex presidente. Al di là dei numeri, inoltre, subire una umiliante batosta in casa' potrebbe essere la Waterloo per l'ex ambasciatrice all'Onu, e di questo è convinta la campagna del frontrunner repubblicano. Peraltro sul Palmetto State si sta concentrando pure il governatore della Florida, il quale visto il distacco in New Hampshire ha spostato la maggior parte del suo staff in South Carolina per cercare di strappare ad Haley il secondo posto. E mentre i due danno vita ad una lotta che per molti ha il solo effetto di annullare ogni loro sforzo e favorire il rivale di partito, si infuoca il clima tra Haley e The Donald. «Sono alla caccia di Trump. Gli americani sono stanchi della divisione e del caos. Non sopravvivremo per altri quattro anni così», ha detto l'ex governatrice della South Carolina con una durezza senza precedenti, segno per gli analisti che dopo la batosta ai caucus in Iowa ha deciso di cambiare strategia. Mentre The Donald l'ha accusata di contare sul fatto che «i democratici si infiltrino» nelle primarie Gop per aiutarla a vincere. E nella raffica di messaggi su Truth, il tycoon ha anche pubblicato una foto manipolata con il volto dell'ex ambasciatrice all'Onu sul corpo di Hillary Clinton, con tanto di acconciatura e look di quella che è stata la sua avversaria nella corsa alla Casa Bianca del 2016.
Intanto nella cerchia del 45esimo presidente Usa si guarda già oltre ed è scattato il toto-vice, con i lealisti che intensificano gli sforzi per assicurarsi che non sia Haley la prescelta come numero due. Secondo il sito Politico, i critici dell'ex governatrice della South Carolina sono arrivati al punto di avvertire Trump che nominarla nel ticket potrebbe portare a una situazione in cui i senatori repubblicani - in caso di vittoria - proverebbero a rimuoverlo dal potere per insediare lei.
E l'opposizione alla sua potenziale nomina si concentra anche sull'approccio da falco in politica estera. Alcuni, tra cui Donald Trump Jr., hanno avvertito il tycoon che optare per la sua ex ambasciatrice all'Onu porterebbe a una dura reazione della sua base Maga non interventista.
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